Il mercato globale degli smartwatch e dei fitness tracker nei primi tre trimestri del 2025 ha riservato sorprese significative, con Samsung che fatica a tenere il passo dei competitor asiatici nonostante il suo dominio nel segmento smartphone. I dati elaborati dalla società di analisi IDC rivelano un panorama competitivo in rapida evoluzione, dove i produttori cinesi Huawei e Xiaomi hanno superato Apple in termini di volumi di vendita, mentre il colosso sudcoreano arranca con una crescita minima dello 1,5% anno su anno.
La classifica globale vede Huawei conquistare la prima posizione con 28,6 milioni di unità vendute tra fitness tracker e smartwatch, registrando una crescita impressionante del 21,6% rispetto allo stesso periodo del 2024. Subito dietro si posiziona Xiaomi con 27,9 milioni di dispositivi venduti e un balzo ancora più marcato del 36,1%, testimonianza dell'aggressiva strategia di espansione del brand nel segmento wearable a prezzi competitivi.
Apple occupa il terzo gradino del podio con 27,9 milioni di Apple Watch venduti, una performance comunque solida con un incremento del 23,9% che dimostra la continua attrattività dell'ecosistema watchOS. La distanza con i leader cinesi rimane tuttavia minima, con volumi praticamente identici a quelli di Xiaomi, suggerendo che la tradizionale supremazia di Cupertino nel segmento premium sta incontrando crescenti pressioni competitive.
Samsung si colloca al quarto posto con 11,8 milioni di dispositivi della gamma Galaxy Fit e Galaxy Watch venduti nei primi nove mesi dell'anno. Il dato, pur rappresentando un lieve miglioramento rispetto al 2024, evidenzia un gap significativo rispetto ai competitor: il produttore coreano ha venduto meno della metà delle unità di Apple e circa un terzo rispetto ai leader cinesi del mercato.
L'andamento delle vendite Samsung ha mostrato una dinamica particolare durante l'anno. Secondo il report IDC, i primi due trimestri hanno registrato performance inferiori rispetto allo stesso periodo del 2024, con una tendenza negativa che si è invertita solo dopo il lancio della nuova gamma di metà anno. Il Galaxy Watch 8, il Galaxy Watch 8 Classic e il rinnovato Galaxy Watch Ultra lanciati nel corso del 2025 hanno dato la spinta necessaria per chiudere il periodo con un bilancio positivo, seppure modesto.
La situazione evidenzia le difficoltà di Samsung nel tradurre la propria supremazia nel mercato smartphone in una posizione altrettanto dominante nel segmento wearable. Mentre i dispositivi Galaxy rappresentano circa il 20% del mercato globale degli smartphone, gli smartwatch Samsung coprono una fetta significativamente più ridotta del mercato degli indossabili, dominato da strategie aggressive sui prezzi da parte dei produttori cinesi e dall'ecosistema integrato di Apple.
Il confronto diretto con Apple risulta particolarmente significativo: nonostante il prezzo premium degli Apple Watch, che raramente scendono sotto i 400 dollari per i modelli base, Cupertino è riuscita a vendere più del doppio delle unità rispetto a Samsung. Questo divario suggerisce che l'integrazione con l'ecosistema iOS e le funzionalità avanzate di monitoraggio della salute continuano a rappresentare un vantaggio competitivo difficile da scalfire, anche per un produttore di primo piano come Samsung.