Su X arrivano le chiamate e le videochiamate

In seguito alle dichiarazioni di Elon Musk in merito allo stravolgimento di X, sono apparse le funzioni di chiamata e videochiamata.

Avatar di Andrea Maiellano

a cura di Andrea Maiellano

Author

Negli ultimi giorni, molti utenti di X (il fu Twitter) hanno ricevuto un avviso all'avvio dell'applicazione annunciando l'introduzione delle funzionalità di chiamata audio e video sulla piattaforma.

Questa mossa era stata suggerita da Elon Musk, il celebre imprenditore proprietario di X, come parte del suo piano per trasformare l'app in un'applicazione "completa".

Elon Musk dichiarò che il cambio di nome, da X a Twitter, era solo l'inizio di una trasformazione totale della piattaforma.

Musk ha confermato che queste funzionalità saranno accessibili su diverse piattaforme, tra cui iOS, Android, Mac e PC, e non richiederanno di fornire un numero di telefono come prerequisito.

Al momento, però, queste caratteristiche non sono ancora disponibili in Italia, visto che il roll-out graduale è, molto banalmente, partito dagli Stati Uniti.

Per effettuare una chiamata su X, gli utenti possono avviare una chat diretta con un altro utente e quindi selezionare l'icona del telefono nell'angolo superiore destro dello schermo, scegliendo tra una conversazione audio o video.

Le impostazioni dell'app consentono anche di abilitare o disabilitare le conversazioni audio e video e di gestire chi può effettuare chiamate verso il proprio account, come contatti nella rubrica, utenti che ci seguono reciprocamente, utenti verificati o tutti e tre i tipi di utenti.

Elon Musk ha specificato che si tratta di una versione preliminare di queste funzionalità e non è ancora chiaro se, al termine dell'ovvia fase di test, verrà riservata esclusivamente agli utenti premium

Il mese scorso, Chris Messina, l'inventore dell'hashtag e sostenitore dell'open source, ha rilevato indizi nel codice di X che suggerivano la necessità di un abbonamento premium per accedere a queste funzionalità ma non ci sono informazioni ufficiali in merito.

Inoltre, Elon Musk, ha menzionato la possibilità di introdurre nuovi piani di abbonamento per l'accesso alla piattaforma. Sono stati avviati test in Nuova Zelanda e nelle Filippine, con un costo previsto di 1 dollaro statunitense all'anno, con l'obiettivo principale di limitare la proliferazione dei bot, anziché generare entrate significative.

Il futuro di X sembra quindi pieno di promesse e innovazioni, anche se restano da chiarire alcuni dettagli importanti riguardo all'accesso delle nuove funzionalità e alle modifiche ai piani di abbonamento.