Le spedizioni di tablet a livello globale sono in calo per la prima volta dal 2010. Non poteva essere più chiara l'apertura della relazione di IDC sull'andamento di questo settore, che comprende sia i prodotti tradizionali sia le soluzioni ibride 2 in 1. Negli ultimi tre mesi del 2014 le spedizioni si sono fermate a 76,1 milioni di unità, in calo del 3,2%. Il dato che riguarda tutto il 2014 è comunque positivo (+4,4%, per un totale di 229,6 milioni di unità), ma guardando la tabella è chiaro che sono pochi i produttori che possono brindare.
Sono gli "altri", ossia tutte quelle aziende che da sole non hanno quote di mercato significative, e Lenovo, l'unica con il segno positivo (+9,1% nel quarto trimestre e +43,5% in tutto il 2014). Per gli altri è un bagno di sangue, anche se in misura differente. Per Amazon quello di Natale è stato un trimestre decisamente nero: ha incassato un -69,9% (-66,4% su base annua), seguita da Asus a -24,9 percento (-5,5% su base annua).
Vanno meglio ma non possono cantare vittoria le due capolista: Samsung è al secondo posto con il 14,5% di quote di mercato (-18,4%), mentre Apple è leader in classifica con il 33,1% di quote di mercato, ma perde il 17,8% rispetto allo stesso periodo del 2013 e il 14,6% su base annua.
Questa situazione secondo il ricercatore IDC Jitesh Ubrani significa che "il mercato dei tablet è ancora molto sbilanciato verso l'alto, nel senso che le vendite si concentrano per lo più su Apple e Samsung".
Tuttavia "nonostante Apple abbia ampliato la propria gamma di iPad, continuando a produrre modelli datati e abbassando la soglia di ingresso a 249 dollari, non è riuscita a spingere le vendite di iPad perché l'attenzione è stata coalizzata dall'arrivo dei nuovi iPhone". Un'analisi che trova conferma nei dati trimestrali dell'azienda di Cupertino, che comunque si è guadagnata negli anni un vantaggio tale sui concorrenti da riuscire a restare prima in classifica nonostante il momento di stallo.
Samsung nonostante tutto è riuscita a centrare l'obiettivo di 40 milioni di tablet nel 2014, in crescita dell'1,1% rispetto al 2013. Le vendite di Galaxy Tab 4 sono andate abbastanza bene e l'intenzione di concentrarsi sulla produzione di prodotti di fascia medio-alta dovrebbe aiutarla nella lotta per il piazzamento in classifica, che sarà comunque agguerrita.
| Top Five produttori di tablet nel quarto trimestre 2014, consegne in milioni di unità | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Produttore | Consegne 4Q14 | Quote di mercato 4Q14 (%) | Consegne 4Q13 | Quote di mercato 4Q13 (%) | Crescita 4Q2013-4Q2014 (%) |
| 1. Apple | 21,4 | 28,1 | 26,0 | 33,1 | -17,8 |
| 2. Samsung | 11,0 | 14,5 | 13,5 | 17,2 | -18,4 |
| 3. Lenovo | 3,7 | 4,8 | 3,4 | 4,3 | 9,1 |
| 4. ASUS | 3,0 | 4,0 | 4,0 | 5,1 | -24,9 |
| 5. Amazon | 1,7 | 2,3 | 5,8 | 7,4 | -69,9 |
| Altri | 35,2 | 46,2 | 25,8 | 32,8 | 36,2 |
| Totale | 76,1 | 100,0 | 78,6 | 100,0 | -3,2 |
L'azienda che si posiziona meglio in questo scenario è Lenovo, che ha mantenuto il suo posto grazie alla sua massiccia presenza nel settore PC e all'ampia offerta di tablet a basso costo. Un mix che si è dimostrato vincente perché con la sua offerta copre i prodotti con schermi di qualsiasi dimensione sia con sistema operativo Android sia Windows. In questo modo ha potuto beneficiare dello spostamento degli utenti finali verso i prodotti con display di dimensioni più grandi senza subire perdite.
Nonostante i dati per lo più negativi gli analisti di IDC si aspettano per il 2015 una crescita. Jean Philippe Bouchard, direttore della ricerca per il settore tablet, fa affidamento anche sul "nuovo sistema operativo di Microsoft, un generale spostamento verso modelli dallo schermo più grande e più focalizzati sulla produttività, oltre a innovazioni tecnologiche come le interfacce gestuali".
| Top Five produttori di tablet nel 2014, consegne in milioni di unità | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Produttore | Consegne 2014 | Quote di mercato 2014 (%) | Consegne 2013 | Quote di mercato 2013 (%) | Crescita 2013-2014 (%) |
| 1. Apple | 63,4 | 27,6 | 74,3 | 33,8 | -14,6 |
| 2. Samsung | 40,2 | 17,5 | 39,7 | 18,1 | 1,1 |
| 3. ASUS | 11,5 | 5,0 | 12,2 | 5,6 | -5,5 |
| 4. Lenovo | 11,2 | 4,9 | 7,8 | 3,5 | 43,5 |
| 5. Amazon | 3,3 | 1,4 | 9,8 | 4,4 | -66,4 |
| Altri | 100,0 | 43,6 | 76,1 | 34,6 | 31,4 |
| Totale | 229,6 | 100,0 | 219,9 | 100,0 | 4,4 |
Ovviamente restano valide le considerazioni fatte in precedenza sulla cannibalizzazione da parte dei phablet, sull'allungamento della vita media dei prodotti e sulla ripresa (seppur lenta) del mercato PC. Resta da vedere se Windows 10 riuscirà a cambiare gli equilibri delle forze in gioco.
Aggiornamento: Amazon ha criticato pubblicamente i dati IDC sottolineando la mancanza del Fire HD6 nei conteggi. Questo tablet con schermo da 6 pollici secondo il colosso di Seattle è stato il più venduto nel periodo in esame, con 1,2 milioni di unità.
L'analista IDC Jitesh Ubrani ha ribattuto che sono stati conteggiati solo i prodotti con schermi da 7 pollici in su perché i dispositivi con schermi più piccoli "se dotati di funzionalità voce e chiamata sono classificati come smartphone, mentre se ne sono privi rientrano nel comparto portable media player".
Conteggiando anche il Fire HD6 Amazon sarebbe comunque stata la peggiore in classifica, con un calo di circa il 50% rispetto all'anno precedente.