Xiaomi, addio modding per gli smartphone con HyperOS

Xiaomi limita lo sblocco del bootloader su HyperOS per migliorare sicurezza e stabilità. Gli utenti dovranno richiedere il permesso.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Xiaomi ha preso una posizione molto restrittiva disabilitando lo sblocco del bootloader per impostazione predefinita sui suoi ultimi smartphone HyperOS. La mossa fa parte dell'impegno dell'azienda a migliorare la sicurezza dei dispositivi, a prevenire la fuga di dati e a garantire un'esperienza utente più sicura e stabile.

Gli utenti che desiderano sbloccare il bootloader sui dispositivi HyperOS dovranno ora richiedere l'autorizzazione attraverso il forum della community di Xiaomi. L'azienda ha sottolineato che questo passaggio è fondamentale per mantenere l'integrità del dispositivo e salvaguardare i dati degli utenti.

Sebbene questa restrizione rispecchi la politica adottata da tempo per la MIUI, Xiaomi ha introdotto ulteriori misure per gli utenti HyperOS in Cina. Secondo quanto riportato, gli utenti cinesi dovranno raggiungere il "livello cinque" sui forum dell'azienda per ottenere il permesso di sbloccare il bootloader. Il processo non solo è sensibile ai tempi di elaborazione della richiesta, ma prevede anche un limite di tre dispositivi sbloccati all'anno.

È importante notare che queste misure rigorose sono specifiche per la versione cinese di HyperOS. Xiaomi ha assicurato agli utenti globali che ulteriori dettagli saranno annunciati sul forum dell'azienda, anche se non ci aspettiamo cambiamenti significativi per la politica.

Questo approccio allo sblocco del bootloader distingue Xiaomi da altri marchi di smartphone. A differenza dei metodi più accessibili utilizzati dagli smartphone Google Pixel e OnePlus, gli utenti di HyperOS e MIUI di Xiaomi devono affrontare un processo più complesso.

Inoltre, Xiaomi ha sferrato un colpo agli utenti MIUI che desiderano passare a HyperOS, affermando che i dispositivi MIUI sbloccati non riceveranno alcun aggiornamento ad HyperOS. Tuttavia, gli utenti possono comunque ricevere gli aggiornamenti di HyperOS bloccando nuovamente i loro dispositivi, una condizione applicabile a tutti i dispositivi Xiaomi al di fuori della Cina.

Lo sblocco del bootloader, pur essendo essenziale per gli amanti della personalizzazione, comporta implicazioni per la sicurezza. Alcune app, come i client bancari e i servizi di pagamento, potrebbero non funzionare correttamente sui dispositivi sbloccati.

Mentre la situazione si evolve, gli utenti attendono ulteriori chiarimenti da Xiaomi per sapere se le restrizioni allo sblocco del bootloader per HyperOS si estenderanno anche ai prodotti MIUI. È la fine del modding per gli smartphone del marchio?