Alla domanda “quanti modelli di armi da fuoco esistono al mondo?” ChatGPT stima oltre 100.000 diversi prodotti creati dal 1500 a oggi, con Gemini che si spinge anch’esso verso lo stesso risultato, pur mettendo decisamente le mani avanti. Numeri a dir poco incredibili, ma neanche lontanamente vicini a quelle che sarà la proposta di armi di Borderlands 4. L’oramai prossimo episodio della fortunata saga di Gearbox conterrà infatti al suo interno oltre 30 miliardi di armi differenti, facendo impallidire il pur comunque enorme numero del terzo capitolo.
Sarà però solo questo smodato arsenale a rappresentare il punto di forza di Borderlands 4? Molto probabilmente no e quindi, proprio per scoprirlo, siamo volati fino a Colonia per la Gamescom 2025, dove abbiamo potuto provare con mano l’atteso titolo.
Un'esperienza senza confini
Prima di poter mettere le mani sull’ultima fatica di Gearbox abbiamo però assistito a una presentazione, durante la quale il senior producer del gioco ci ha raccontato qualcosa di più su Borderlands 4. Il quarto capitolo principale della celebre serie ci è stato descritto come un qualcosa che vuol far fare un salto netto alla saga, limandone i difetti, abbattendone i bordi e proponendo una progressione non più lineare. La parola chiave del tutto è stata seamless, con ogni singolo aspetto del gioco che sarà più coeso e fluido che in passato.
Ma come raggiungere tale nobile obiettivo? Per quanto riguarda la narrativa proponendo appunto una progressione non lineare, dove il giocatore può decidere liberamente come procedere, e creando anche un mondo più vivo. Nel titolo vi saranno infatti svariati eventi dinamici, con anche tutto ciò che ci sta intorno che reagirà al passaggio dei giocatori. Ogni volta che attraverseremo la medesima zona, insomma, ci imbatteremo in qualcosa di nuovo e talvolta inaspettato, capace di dare più brio all’intera esperienza.
Sul lato del gameplay a rafforzare il tutto e rendere il gioco più fluido sono poi svariate nuove aggiunte, come ad esempio il doppio salto e il rampino, che aprono tutta una nuova serie di strade ai già dinamici combattimenti della saga. Sarà inoltre possibile planare, scalare e, finalmente, anche nuotare, rendendo l’esplorazione ancora più ricca e coesa che in passato.
Nuovi armaioli e, soprattutto, il meccanismo dei pezzi basati su un determinato produttore sono poi le più grandi novità sul tema delle bocche da fuoco. Ogni arma non è più infatti unicamente di un determinato brand, come ad esempio Torgue o Maliwan, ma potrebbe combinare al suo interno pezzi differenti provenienti da più fabbriche. Potremmo quindi trovarci tra le mani delle combinazioni inedite e capaci di amalgamare insieme caratteristiche tra di loro diverse, dando così vita a tutta una serie di nuovi modi per affrontare i pericoli del gioco.
Se tutto questo pare sicuramente oltremodo interessante, qualche dubbio in più lo abbiamo invece su quello che è il trattamento che è stato riservato all’ironia che ha sempre contraddistinto la saga fin dalla sua nascita nel 2009. Complice il setting in un nuovo pianeta governato da un pericoloso dittatore, Gearbox ha infatti deciso di non lasciare più a briglia sciolta battute e situazioni folli, ma di declinarle a quello che è il nuovo contesto. Ci sarà quindi sempre da ridere, ma in un modo diverso. Un cambiamento sicuramente non da poco e del quale siamo davvero curiosi di scoprire qualcosa di più.
Un vault da espugnare
Durante il nostro hands-on successivo alla presentazione non abbiamo infatti avuto modo di approfondire il tema relativo alla vena ironica del gioco, così come neanche il mondo di gioco dinamico, dato che ci siamo ritrovati catapultati insieme ad altri tre colleghi direttamente all’interno di una cripta, colma sia di nemici che, ovviamente, di bottino. Noi abbiamo deciso di utilizzare Vex, la Sirena, e di sfruttare i suoi poteri per creare potenti cloni capaci di combattere per noi, mentre i nostri prodi compagni hanno optato per altri cacciatori della cripta, come ad esempio Harlove.
Quello che abbiamo avuto modo di testare con mano sono invece buona parte delle nuove meccaniche di gameplay. La presenza del doppio salto, così come del rampino, danno una verticalità ulteriore al tutto, aprendo la strada a tutta una serie di possibilità prima inesplorate. Non neghiamo di esserci parecchio divertiti a scagliarci contro gli avversari planando loro addosso, dopo aver magari schivato un pericoloso assalto con un movimento repentino verso l’alto.
Pure le armi a nostra disposizione ci hanno convinto, anche se non ci è stato modo di esplorare più di tanto le potenzialità delle armi dotate di pezzi provenienti da diversi produttori. Molto buono anche il bestiario avversario, dato che abbiamo avuto modo di scontrarci con svariate tipologie di nemici, capaci di utilizzare tattiche e abilità differenti mettendo in seria difficoltà il nostro team.
Un piccolo paragrafo non potevamo poi dedicarlo al boss posizionato alla fine della demo, un grosso mostro dotato di una lunga e letale coda. Lo scontro ci ha permesso di utilizzare in particolare il rampino, consentendoci così di approfondire ulteriormente una delle novità di Borderlands 4 e i modi in cui può tornare utile in gioco. Durante la battaglia lo abbiamo infatti usato sia per scoprire i punti deboli della nostra nemesi che per sottrarci ai suoi attacchi ad area arrampicandoci su dei ripari di fortuna.
Tutto ciò abbiamo potuto viverlo con un comparto grafico nettamente migliorato rispetto a Borderlands 3 e capace davvero di convincere, sia in quanto a resa di scenari e personaggi che per i vari effetti. L’utilizzo dell’Unreal Engine 5 è infatti di valore e si nota tutto, soprattutto per quanto riguarda l'illuminazione e la gestione dei riflessi.
Tirando le somme
Il nostro provato alla Gamescom 2025 di Borderlands 4 non ci ha concesso di fare la conoscenza in modo approfondito con tutte le numerose novità del titolo di Gearbox, ma ci ha comunque donato parecchie certezze. Il gameplay è infatti ancor più convincente che in passato e l’aspetto tecnico risulta essere un fiore all’occhiello della produzione. Purtroppo è presto per sbilanciarci ulteriormente, ma per saperne di più non servirà attendere ancora poi molto. Borderlands 4 sbarcherà infatti su PC, PS5 e Xbox Series tra pochissimo, ossia il prossimo 12 settembre, con la versione per Nintendo Switch 2 che arriverà invece sul mercato solo più tardi.