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a cura di Martina Fargnoli

Editor

Call of Duty Black Ops IIII è il quindicesimo titolo della serie sparatutto pubblicata da Activision e il quinto capitolo sviluppato da Treyarch nel filone narrativo inaugurato da World at War nel 2008. Le vicende si collocano tra Black Ops II e Black Ops III, ma in assenza di una vera modalità campagna, i retroscena legati agli Specialisti saranno trasmessi attraverso la componente multigiocatore. Fa il suo debutto la modalità Blackout ispirata ai battle royale e diventa centrale la modalità zombie con un numero di contenuti cospicuo già al lancio previsto il 12 ottobre 2018 su PS4, Xbox One e PC.

La versione PC sfrutterà, per la prima volta nella storia del franchise, le funzionalità della piattaforma Battle.net tra cui gli aspetti social. Lo sviluppo del gioco è coadiuvato da Beenox, con l'obiettivo di raggiungere l'ottimizzazione migliore e il supporto al 4K, HDR e ai monitor Ultra Wide. 

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Black Ops festeggia 10 anni di Zombi

Quando si parla di Call of Duty, la linea temporale del suo successo sembra essere divisa da "un prima Modern Warfare" a tutto ciò che è seguito al titolo di Infinity Ward, capace di definire l'esperienza multiplayer e di staccare col passato ambientando la sua storia in un contesto più vicino ai giorni nostri. L'arduo compito di fare bene, dopo che sono stati fissati degli standard e delle aspettative elevate, è un fardello che Treyarch non solo ha saputo sostenere in ottimo modo, ma che gli ha permesso di sostituirsi a Infinity Ward come guida salda verso nuovi orizzonti ed opportunità.

Quando World at War uscì, nascondeva una sorpresa al suo interno: una modalità zombie disponibile al termine della campagna e che non era stata pubblicizzata. Non aveva né dialoghi né storia, ma quel poco bastò a far interrogare i suoi più accaniti giocatori sui segreti che forse si nascondevano tra le pieghe brutali dell'orrore nazi zombie. Quella degli zombie è una modalità che ha rischiato di non vedere la luce in quel contesto: un progetto inizialmente nato da un piccolo gruppo del team di sviluppo che stava sperimentando con il design cooperativo. Ai tempi lo sviluppo di COD era ancora impostato su cicli di due anni e ciò rendeva molto difficile destreggiarsi tra tutti i contenuti, figurarsi spendere risorse su un'attività non approvata.

Eppure in quel tentativo, inizialmente scarno e poco raffinato, è racchiuso il valore innovativo di uno studio in cerca di una sua personalità, di quell'unicum in grado di trasformarsi in marchio di fabbrica e dettare un nuovo passo. Oggi Treyarch ha trasformato quel valore aggiunto in una delle attività più apprezzate dai giocatori e con Black Ops IIII ha deciso di tagliare ulteriormente i ponti con la classica struttura campagna-multiplayer-zombi per dare a quest'ultima una dimensione di spicco.

Black Ops IIII al lancio includerà tre mappe, due novità assolute e un rifacimento di Mob of The Dead - direttamente da Black Ops II - intitolato Blood of the Dead. Le nuove mappe IX e Viaggio Disperato vedono come protagonisti i personaggi di Scarlett, Shaw, Diego e Bruno. Ciò che sappiamo è che Scarlett Rhodes sta indagando sulla misteriosa scomparsa di suo padre e porterà il gruppo a viaggiare nel tempo e scoprire ambientazioni molto diverse tra di loro.

IX è a tutti gli effetti un'arena di stampo romano dove inquietanti riti e sacrifici danno forma alle ondate zombi che sostituiscono gli storici combattimenti tra gladiatori. Viaggio Disperato sposta l'azione nel 1912 sul transatlantico britannico Titanic alla ricerca di un manufatto che pare essere centrale per gli eventi. Sangue dei Morti vede invece il ritorno di Richtofen, Dempsey, Takeo e Nikolai alle prese con un laboratorio segreto sotto il famigerato penitenziario di Alcatraz. Chi acquista la Digital Deluxe edition, la Digital Deluxe Enhanced Edition, la Pro Edition o la Mystery Box Edition avrà accesso al Black Ops Pass che dà diritto a Classified, mappa meglio conosciuta come Five in Black Ops. Il pass include 4 nuove esperienze zombi aggiuntive, 12 mappe multigiocatore e 4 personaggi blackout esclusivi.

Call of Duty: Black Ops 4, Zombi, però si presenta anche come l'esperienza più personalizzabile creata fino a oggi da Treyarch e Activision, con la possibilità di organizzare partite personalizzate con regole impostate a piacimento - difficoltà, salute e velocità degli zombi per fare degli esempi -e nuove modalità di gioco oltre alla possibilità di definire il proprio equipaggiamento prima di iniziare il match simile a quanto già introdotto in Call of Duty: WWII. Per mantenere alta la rigiocabilità saranno attivati anche per Black Ops 4 degli eventi temporali.

Multigiocatore: tattica e piedi a terra

Il multigiocatore di Call of Duty è, dall'immaginario spartiacque segnato da Modern Warfare, l'elemento pivotale della serie. La piega futuristica presa negli ultimi anni, capitolata con Infinite Warfare, aveva generato malumori piuttosto evidenti indirizzati alle dinamiche di movimento fatte di corse sui muri e salti dalla spinta non naturale. Il ritorno ai "piedi per terra" con World War II si è trasmesso anche a Black Ops 4 che trova il giusto compromesso tra sguardo al futuro e attualità ponendosi come prequel per gli Specialisti di Black Ops 3.

Blackops 4

Abbandonate quindi le Divisioni, fanno il loro trionfale ingresso sul campo di battaglia gli Specialisti, questa volta in numero di 10 con nuovi volti e vecchie conoscenze reimmaginate in quanto ad abilità e arsenale. Tra i nuovi spicca per la prima volta il medico, Crash, in grado di potenziare gli HP e curare sé stesso e gli alleati; Torque in grado di offrire barricate difensive ma anche di rallentare i nemici e danneggiarli col filo spinato; Ajax munito di uno scudo balistico o di una granata tattica stordente e accecante; Recon, specialista di sensori e visione a impulsi.

Armi e attrezzature sono uniche per ciascun Specialista, il che rende la scelta anche contestuale al tipo di gioco e di team come potete approfondire nel nostro provato dall'E3 di Los Angeles. Torna anche il sistema Scegline 10 di Crea una classe, mentre la novità è legata alla narrazione: all'interno di missioni in solitaria si potranno approfondire gli aspetti legati alla storia degli specialisti, il modo in cui lavorano e perché lo fanno.

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Come avuto già modo di sottolineare in fase di recensione del DLC The United Front, c'è una spinta a offrire meccaniche cooperative, o quanto meno sfruttabili per tattiche di squadra. Se è pur sempre vero che potete continuare a giocare come lupi solitari alla ricerca del K/D ratio più alto della lobby, Black Ops 4 introduce al contempo interessanti spunti per il gioco di squadra e cambia il ritmo stesso degli scontri.

L'aspetto più evidente è la rigenerazione della salute, ora non più automatica ma delegata a un'abilità di cura che spetterà al giocatore capire quando attivare al momento migliore. In ottica strategica e di sopravvivenza in mezzo agli scontri a fuoco, anche pochi secondi in cui l'azione si ferma, possono essere davvero pericolosi per i ritmi frenetici di Call of Duty. Se si tiene anche conto del Time to Kill aumentato, la scelta di ingaggiare o meno diventa una questione più ragionata che non dettata dall'istinto del momento.

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L'altro aspetto interessante in ottica strategica è la "nebbia di guerra", quell'effetto particolare che tende ad oscurare porzioni della mappa. Il piccolo radar di riferimento mostrerà solo zone circoscritte intorno ai giocatori, rendendo la comunicazione di squadra e il piazzamento, elementi chiave per una buona lettura dello scontro e per il controllo delle zone calde della mappa. Confermati a riguardo scenari apprezzati nei precedenti Black Ops come Jungle, Summit, Firing Range, Slums e una nuova Nuketown in arrivo a novembre.

Tra le novità la nuova modalità Controllo, ispirata secondo gli sviluppatori da Dominio e Cerca e Distruggi. La modalità è pensata nell'ottica del gioco competitivo e le squadre si fronteggiano per controllare due obiettivi al meglio dei tre round. Oltre ai punti conquistati tenendo in proprio possesso le zone designate, bisogna prestare attenzione al numero di morti e uccisioni. Le squadre non hanno vite infinite ma un numero limitato di respawn. Treyarch sta lavorando inoltre per rendere il sistema di rinculo migliore, andando a risolvere l'annoso RNG legato allo spread dell'arma. 

Blackout, il battle royale che omaggia la serie

Black Ops 4 avrà la sua modalità battle royale che si giocherà sulla mappa più grande che si sia mai vista in un Call of Duty. La mappa conterrà luoghi iconici dei precedenti capitoli - incluse aree da Nuketown e Firing Range - e potrà essere attraversata sia via terra che mare o aria. Oltre alla grandezza, sarà importante anche la verticalità della mappa, che solitamente in COD è limitata a qualche piano. I personaggi giocanti saranno tratti dai protagonisti che hanno accompagnato questi anni di Black Ops.

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Gli interrogativi sono però ancora tanti, in particolare quale sarà il numero di giocatori ospitati nel battle royale targato COD. Lo standard dell'industria si attesta sui 100 giocatori a match, ma Treyarch non ha fornito informazioni al riguardo se non che l'obiettivo principale è offrire la migliore esperienza possibile, indipendentemente dal numero elevato dei giocatori. Altro che ancora non è chiaro è come funzionerà il sistema di ricompense e come sarà tenuta traccia della progressione all'interno del multiplayer.

Beta disponibile ad agosto

Di seguito gli orari delle sessioni di gioco per la Private Multiplayer Beta legata al preacquisto e per la open beta:

PlayStation 4 Exclusive:

Inizio: 3 agosto 10:00 a.m. PT / 1:00 p.m. ET / 19:00 ora italiana

Fine: 6 agosto 10:00 a.m. PT / 1:00 p.m. ET / 19:00 ora italiana

PlayStation 4 e Xbox One:

Inizio: 10 agosto 10:00 a.m. PT / 1:00 p.m. ET / 19:00 ora italiana

Fine: 13 agosto 10:00 a.m. PT / 1:00 p.m. ET / 19:00 ora italiana

PC Beta Early Access:

Inizio: 10 agosto 10:00 a.m. PT / 1:00 p.m. ET / 19:00 ora italiana

PC Open Beta:

Inizio: 11 agosto 10:00 a.m. PT / 1:00 p.m. ET / 19:00 ora italiana

Fine: 13 agosto 10:00 a.m. PT / 1:00 p.m. ET / 19:00 ora italiana.

Le modalità di gioco saranno Team Deathmatch, Dominio, Postazione, Cerca e Distruggi e Controllo per un totale di sei mappe. Chiunque parteciperà alla fase di test riceverà una carta giocatore, mentre chi sarà in grado di raggiungere il grado massimo otterrà un gettone per sbloccare un elemento in Crea una Classe. A settembre sarà possibile partecipare alla beta di Blackout, prima su PlayStation 4.


Tom's Consiglia

Vuoi accedere sia alla Private Beta che a Classified? Non lasciarti sfuggire Call of Duty: Black Ops IIII Pro Edition.