Dark Souls 3: i server continuano a essere imprevedibili

I server di Dark Souls 3 stanno vivendo un periodo a dir poco complicato. Gli interventi, come le teorie in merito, sono stati molteplici.

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a cura di Nicholas Massa

In quest’ultimo periodo i server online di Dark Souls 3 su PC hanno continuato a tenere con il fiato sospeso gli appassionati di tutto il mondo. Molti hanno parlato di una vera e propria giostra imprevedibile fatta di chiusure e possibilità di accesso limitate. Adesso parrebbe che la situazione sia tornata agli equilibri soliti, con i server che oggi sono nuovamente tornati online per la seconda volta.

Le attuali dinamiche dei server di Dark Souls 3 sono state innescate da Bandai Namco stessa quando si è trovata, a gennaio scorso, a dover chiudere tutti i server PVP su PC anche per gli altri capitoli del noto brand (con una risoluzione per Dark Souls 3 e una riapertura ad agosto, seguita da una successiva chiusura). Il tutto ebbe inizio da alcune segnalazioni degli appassionati riguardanti dei problemi gravi nella controparte online del gioco, che portarono a una lunga chiusura dei server di circa sette mesi, contrariamente a quanto dichiarato dalla società stessa all’epoca sulla semplicità del problema.

Negli scorsi giorni, precisamente il 21 settembre, Bandai Namco ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alle più recenti chiusure, riportando di un’indagine in corso verso le problematiche riscontrate. Nel frattempo che le pagine ufficiali sono rimaste avvolte dal silenzio, gli appassionati hanno riportato sui forum una possibile e recente riapertura del tutto inattesa.

Le ragioni di tutte queste chiusure non sono mai state ufficializzate, anche se i fan di Dark Souls 3 hanno le idee abbastanza chiare in merito. In base ad alcuni post sul subreddit di Elden Ring, parrebbe che le ragioni siano prevalentemente rintracciabili in uno specifico hack utilizzato dai giocatori, attraverso cui riuscivano a prendere il controllo dei profili degli altri in game. Stiamo parlando dei cosiddetti RCE, i quali consentono alle persone di hackerare i PC degli altri prendendone il controllo. Sembrerebbe che alcune dinamiche del genere, presenti in Dark Souls 3, siano state individuate grazie all’esperienza di uno streamer. La situazione resta quindi fumosa, anche se la speranza di questa community verso una risoluzione definitiva resta viva.