Judgment: mod PC permette il ritorno di un attore tagliato dal gioco

Dopo il recente lancio dei due Judgment su PC, una mod ha permesso il ritorno di un attore tagliato dal gioco.

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a cura di Gianluca Saitto

Nel corso del Tokyo Game Show 2022 abbiamo assistito a tanti annunci molto diversificati tra di loro. Come da tradizione, la fiera nipponica è stata teatro di molte novità videoludiche prodotte da studi e compagnie asiatiche e prettamente giapponesi. Tra tutte le novità, c'è da segnalare l'arrivo dei due capitoli di Judgment su PC, e questo debutto ha presto attivato anche la community dei modder, grazie ai quali ora è possibile giocare al primo capitolo della saga spin-off di Yakuza come era stato pensato fin dall'inizio da Ryu Ga Gotoku Studio.

Questa mod per il primo capitolo di Judgment riporta all'interno del gioco il modello facciale dell'attore originale che doveva coprire il ruolo del Capitano Hamura, ovvero Pierre Taki. Il volto digitalizzato dell'attore era stato tagliato dal gioco dopo che in Giappone sono emerse una serie di accuse sull'utilizzo di droga da parte dell'attore. Questo cambiamento improvviso fece alquanto discutere nel momento in cui avvenne, e ora che il titolo è arrivato su PC è possibile riesumare il volto originale del Capitano Hamura.

A sostituire Taki all'interno di Judgment (che potete acquistare su Amazon) è stato Miou Tanaka, il quale è stato comunque molto apprezzato dagli appassionati, soprattutto visto il poco tempo con cui è riuscito a entrare nella parte del personaggio. Ma grazie alla community dei modder ora è possibile vedere come sarebbe dovuto apparire il Capitano Hamura con le sembianze facciali dell'attore Pierre Taki prima che le accuse venissero fuori.

In Giappone i casi di droga hanno un peso parecchio più pesante rispetto a quanto siamo abituati a vedere in occidente. È già capitato in passato che alcuni attori abbiano perso le proprie parti e sono stati messi da parte dopo essere stati scoperti ad aver fatto uso di sostanze illegali. La stessa SEGA aveva tolto dal commercio il gioco poco dopo che il caso di Taki esplose in Giappone.