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Recensione

Disney Illusion Island | La recensione di un Mickeyvania da sogno

Dinsey Illusion Island segna un nuovo inizio per i platform targati Disney, donandogli, finalmente, nuova linfa vitale.

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a cura di Andrea Maiellano

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Quando fu presentato per la prima volta Disney Illusion Island, non sapevo se gioire, o temere, per l'arrivo di un nuovo titolo dedicato ai personaggi più iconici del mondo Disney. Da un lato Dlala Studios mi ha regalato quell'ottimo reboot di Battletoads, capace di restituirmi perfettamente le atmosfere di quel diabolico beat 'em up che tanto odiai nella mia infanzia; dall'altro lato, però, avevo paura che la voglia di provare a riproporre, e ad ammodernare, tutti quegli aspetti che resero i giochi Disney degli anni 80 e 90 così celebri fra i giocatori d'annata, finisse per trasformarsi in un operazione nostalgia poco convincente.

Una volta avviato Disney Illusion Island, però, ogni timore è stato spazzato via da quello che, a tutti gli effetti, è un'ottima rivisitazione di quei giochi che da tanto, troppo, tempo non erano più presenti sul mercato.

Al grido di "Mickeyvania", difatti, Dlala Studios ha confezionato una produzione che non solo risulta perfettamente curata in ogni suo aspetto ma che riesce a rendere giustizia a dei personaggi che, da troppi anni, erano stati messi da parte in attesa che qualcuno trovasse la giusta chiave di lettura, per proporli alle nuove generazioni di giocatori.

Un lungo "corto" di Topolino

Riprendendo pedissequamente lo stile definito da Paul Rudish per i nuovi corti di Topolino del 2013, Dinsey Illusion Island comincia nel più tradizionale dei modi, con Topolino, Minni, Pippo e Paperino che, seguendo le indicazioni di un invito a un picnic, si ritrovano nella misteriosa isola di Monoth.

In breve tempo gli abitanti dell'isola di Monoth confesseranno, ai quattro"eroi", che gli inviti altro non erano che un esca per condurli li. Il motivo di questo invito coatto è molto semplice: i tre tomi della conoscenza sono stati rubati e gli abitanti non hanno le capacità per combattere i banditi che li hanno derubati.

Senza pensarci due volte Topolino, Minni e Pippo, decidono di aiutare gli abitanti dell'isola di Monoth, con Paperino che li seguirà in quest'avventura per la semplice ragione di non avere altre opzioni a sua disposizione.

Quello che sorprende dalla lunga cinematica iniziale di Disney Illusion Island è l'accuratezza con cui lo stile dei corti di Paul Rudish è stato ripreso da Dlala Studios. L'animazione, le dinamiche e la gestione dei tempi comici sono gli stessi visti nei corti del 2013 e il tutto è adornato da uno splendido doppiaggio in Italiano che presenta una prova attoriale ottima da parte delle voci nostrane dei celebri personaggi Disney.

Per quanto riguarda il comparto narrativo di Disney Illusion Island non aspettatevi nulla di più di un lungo corto di Topolino, caratterizzato da una storia dalle tonalità tutt'altro che serie e ricco di situazioni demenziali. Non fraintendentemi però, Disney Illusion Island è scritto decisamente bene e per quanto il suo comparto narrativo non si discosti da quello dei corti più recenti, è stato capace di tenermi sull'attenti per tutte le 15 ore, circa, che mi sono servite per terminare al 100% la nuova produzione di Dlala Studios.

Ecco a voi... il Mickeyvania

Durtante la mia chiacchierata con il team di Dlala Studios, più di una volta hanno citato il termine Mickeyvania per descrivere il genere della loro nuova produzione. Li per li non vi nego che pensai fosse la solita "boutade" pensata per attirare l'attenzione del pubblico ma non appena mi sono ritrovato a giocare Disney Illusion Island, ho compreso perfettamente che cosa intendessero con questo termine.

Disney Illusion Island, difatti, mescola assieme platform e metroidvania, prendendo ispirazione da opere di diverse generazioni e che spaziano dai giochi targati Disney degli anni 80 e 90, a Rayman Legends, fino ai più recenti esponenti del genere Metroidvania, quali Guacamelee.

Lo scopo di Dlala Studios è infatti quello di proporre un Metroidvania che risulti più gentile nei confronti dei giocatori meno avvezzi al genere e che, allo stesso tempo, faccia emergere quanto il genere si presti a realizzare dei platform bidimensionali open world.

Disney Illusion Island è esattamente questo: un platform, bidimensionale, open world, accessibile a tutti e con elementi da metroidvania... o, molto più semplicemente, un Mickeyvania.

Fin dai primi momenti di gioco, quando ci si diletta con le opzioni per personalizzare la propria partita, Disney Illusion Island mostra ampiamente la sua predisposizione verso l'accessibilità, presentando quattro livelli di difficoltà che potranno essere selezionati liberamente in qualsiasi momento della partita, in maniera tale da permettere al giocatore di gestire il tipo di sfida che vuole affrontare in qualsiasi momento.

Tre di queste quattro difficoltà sono contrassegnate da un numero di cuori crescente (che banalmente indicheranno l'energia a disposizione dei quattro eroi), mentre l'ultima è caratterizzata dalla possibilità di non morire praticamente mai, permettendo anche ai più piccini di godersi il gioco senza frustrazioni di sorta.

Se tutto questo vi potrebbe far pensare che Dinsey Illusion Island sia un gioco "terribilmente facile", Dlala Studios ha inserito un paio di obiettivi interni pensati proprio per i giocatori più pretenziosi e che garantiranno una sfida decisamente più interessante. Resta indubbio, però, che Disney Illusion Island non sia il più mefistofelico dei giochi ma, in tutta onestà, va benone così.

Per quanto riguarda il game design del titolo, Dlala Studios è stata capace di mescolare al meglio ogni genere di riferimento. Disney Illusion Island ha un level design talmente ben confezionato da rendere difficile credere che sia il primo progetto di questo genere realizzato dallo studio originario dell'Essex.

La mappa presenta delle dimensioni davvero generose ed è ricolma di tutte quelle scorciatoie, e aree segrete, tipiche del genere. In termini di gameplay tutto si comporta come da copione, con  la necessità di ottenere un numero via via più crescente di abilità per poter accedere a nuove aree di gioco precedentemente inaccessibili.

Per quanto riguarda il level design, volendo scendere più nel dettaglio, ogni bioma presente in Disney Illusion Island è ben caratterizzato e presenta una serie di architetture che "gridano platform" da ogni pixel. Tutto è perfettamente bilanciato e, al netto di alcune ingenuità di cui vi parlerò successivamente, ogni minuto speso assieme a Disney Illusion Island risulta dannatamente divertente e stimolante.

Una delle peculiarità dell'ultima produzione targata Dlala Studios è l'impossibilità di abbattere i nemici in maniera tradizionale. Ogni avversario presente nel mondo di gioco è da considerarsi come un ostacolo in movimento posto all'interno di un platform, con le sue routine e i suoi pattern da evitare obbligatoriamente per non incappare in un rapido Game Over.

Quello che, apparentemente, potrebbe sembrare una complicazione inutile, in realtà si rivela come una delle migliori intuizioni, in termini di gameplay, presenti in Disney Illusion Island. Ogni nemico, difatti, non è mai posizionato in maniera casuale ed è da considerarsi come una parte integrante delle varie sezioni di platforming che, via via che si proseguirà con l'avventura, diventeranno sempre più complesse.

Per quanto riguarda, infine, quelli che possono essere considerati i difetti di Disney Illusion Island, troviamo al primo posto il design dei boss, i quali, seppur peculiari per via delle meccaniche di gioco proposte dal titolo, non convincono completamente, risultando più come delle sezioni platform adornate da un nemico unico, rispetto a delle vere e proprie sfide contro un imponente avversario.

Un'altra sbavatura, perché non mi sento di definirla come un vero e proprio errore, risulta in una gestione poco convincente del backtracking nella prima metà del gioco. È vero che si tratta del "Tallone D'Achille" di molteplici produzioni simili ma è anche vero che, per i patiti dell'esplorazione, ritrovarsi in una situazione per la quale fino a che non si sblocca l'immancabile teletrasporto, l'esplorazione rischia di diventare tediosa, non è proprio un dettaglio da ignorare.

Infine, c'è una soluzione di game design che non mi ha convinto del tutto. Si tratta di una scelta adottata per oltrepassare delle porte chiuse e che, per quanto risulti interessante le prime volte che la si approccia, è stata utilizzata troppe volte, con l'evidente risultato di diventare tediosa quando la si incontra nelle fasi avanzate dell'avventura.

All'atto pratico si tratta di semplici ingenuità date da una prima esperienza con il genere da parte dello studio e che, di fatto, non inficiano l'esperienza complessiva offerta da Disney Illusion Island, la quale risulta solida, divertente e convincente dall'inizio alla fine.

Insieme è meglio

La modalità co-op presente in Disney Illusion Island è tanto nostalgica quanto ben realizzata. L'intero gioco, difatti, può essere giocato assieme a un massimo di altri tre amici, generando un mix di situazioni molto simili a un party game.

Sia chiaro, la difficoltà dell'avventura non è adattiva, motivo per il quale molti segreti potranno essere ottenuti con maggiore facilità giocando in più persone, ma la realizzazione complessiva mostra una cura dei dettagli a dir poco squisita.

Vi basti pensare che, in ogni momento di necessità, sarà sufficiente che un altro giocatore si avvicini a voi e prema Y per dar vita a un'animazione dove verrete abbracciati, dal personaggio interpretato dal vostro amico, e recupererete un cuore.

Disney Illusion Island e i pregi di essere un'esclusiva

Come sottolineato dal team di Dlala Studios, durante la nostra lunga chiacchierata, il fatto che Disney Illusion Island sia stato concepito come un'esclusiva per Nintendo Switch è stato sia una delle sfide più importanti da superare per il team di sviluppo, sia una benedizione per quanto riguarda l'ottimizzazione del gioco.

Tecnicamente, infatti, Disney Illusion Island è una delle esclusive per Nintendo Switch sviluppate da un team di terze parti, meglio ottimizzate da un po' di tempo a questa parte. Graficamente è un vero e proprio gioiellino, capace di girare a 720p in modalità handheld e a 1080p con la console inserita nel dock. Il frame rate è sempre granitico e non mostra nessun calo nemmeno nelle sessioni più concitate e frenetiche.

Per quanto riguarda i tempi di caricamento, una volta avviata la partita, Disney Illusion Island non presenterà alcuna schermata di intermezzo, limitandosi a una breve animazione di pochi secondi ogni qualvolta che si incapperà in un Game Over.

In poche parole, ogni aspetto di Disney Illusion Island si presenta fluido, ben ottimizzato e capace di garantire un'esperienza che, sul versante tecnico, si presenta priva di imperfezioni di sorta.

Per quanto riguarda il comparto artistico, infine, tutto in Disney Illusion Island riprende lo stile dei nuovi corti di Topolino (quelli usciti nel 2013), riuscendo a restituire un risultato coerente con il design coniato da Paul Rudish ma che, allo stesso tempo, non necessita di un costante fan-service per risultare convincente, confinando tutte le, ovvie, citazioni alla storia dei corti di Topolino, ai numerosi collezionabili nascosti nell'ampio mondo di gioco.

Voto Recensione di Disney Illusion Island - Nintendo Switch


8

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Artisticamente delizioso

  • - Gameplay ben confezionato e con alcune intuizioni davvero intelligenti

  • - Ottimo level design, vario e pregno di situazioni interessanti.

  • - Longevo il giusto e ricolmo di segreti e di collezionabili.

Contro

  • - Le boss fight non convincono del tutto

  • - Il backtracking poteva essere gestito meglio nella prima metà dell'avventura.

  • - Alcune buone soluzioni di game design, vengono abusate nel corso del gioco.

Commento

Disney Illusion Island è una produzione che convince sotto, praticamente, ogni aspetto. Capace di cogliere perfettamente l'essenza degli storici action-platform targati Disney e mescolarla a delle dinamiche da Metroidvania, Dlala Studios confeziona una delle migliori "esclusive terze parti" disponibili per Nintendo Switch, capace di divertire grandi e piccini e di presentare una nuova chiave di lettura per dei personaggi che da troppo tempo erano rimasti fuori dalla scena videoludica... ora dateci un nuovo Ducktales e nessuno si farà male.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Disney Illusion Island - Nintendo Switch

Disney Illusion Island - Nintendo Switch