eSports e sale LAN pronte a essere regolamentate: i primi segnali incoraggianti

Segnali positivi per la regolamentazione degli eSports e della sale LAN dopo un incontro con la sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali.

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a cura di Gianluca Saitto

Una delegazione di operatori di eSports con il titolare dell'EsportPalace di Bergamo Alessio Cicolari, l'avvocato e docente di informatica giuridica Gianluigi Fioriglio, il presidente di Lega Esport Maurizio Ragno e, in collegamento, Matteo Masini, manager di PLB Academy Esports, accompagnati dal deputato Daniele Belotti, hanno incontrato nella serata di ieri la sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali.

"Dopo il clamore suscitato nei giorni scorsi dal sequestro delle apparecchiature di gioco da parte dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli", spiega Alessio Cicolari"abbiamo voluto illustrare alla sottosegretaria la situazione del mondo degli Esports. Una realtà in crescita esponenziale in tutto il mondo, che in Italia conta almeno 5 milioni di giocatori abituali, 2,2 miliardi di fatturato, migliaia di posti di lavoro soprattutto tra i giovani, ma che non ha ancora una legislazione. Un gap pesante che lascia a libere interpretazioni normative che poi hanno portato al blitz dell'Adm e che rischia di frenare un settore in crescita a doppia cifra ogni anno".

"Siamo soddisfatti", continua Cicolari, "dell'attenzione dimostrata da Vezzali, sia come massima autorità dello sport italiano che come pluricampionessa olimpica, e della sua disponibilità a far parte attiva del tavolo tecnico degli eSports annunciato settimana scorsa in Parlamento dal sottosegretario del Ministero dell'Economia e delle Finanze Federico Freni in risposta a un'interrogazione presentata dal deputato Daniele Belotti".

"Siamo pronti a dare tutto il supporto necessario", conclude Cicolari, "affinché questo tavolo, che per il settore degli eSports rappresenta già un traguardo storico, possa offrire a operatori, programmatori, team e gamer delle regole certe su cui costruire la propria attività e al tempo stesso allo Stato l'opportunità per regolamentare un settore che rappresenta anche posti di lavoro ed entrate fiscali".