Facebook perde la guerra delle AI su StarCraft

Il social network più popolare del mondo partecipa con la sua intelligenza artificiale al torneo di StarCraft aperto solo ai bot. Il risultato? Una sonora sconfitta.

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a cura di Massimo Costante

Senior Editor

Non solo gli umani si dilettano con i giochi, ma anche i bot, o se preferite le intelligenze artificiali. Di recente si è tenuta infatti una competizione di StarCraft aperta ai soli bot a cui ha preso parte anche Facebook. Contrariamente alle aspettative, il risultato non è stato dei migliori.

Il bot di Facebook, chiamato CherryPi, si è posizionato sesto su 28. Alla competizione partecipavano anche diversi amatori e, strano a dirsi, sono stati proprio loro a spuntarla, a fronte di team più strutturati o bot di colossi come Facebook.

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L'obiettivo dei ricercatori dell'azienda di Mark Zuckerberg però non era quello di vincere, ma il semplice confronto. "Volevamo vederlo all'opera con i bot esistenti, e in particolare conoscere i difetti da correggere", ha affermato Gabriel Synnaeve, uno dei ricercatori del bot di Facebook.

Mettere un'intelligenza artificiale davanti a un gioco di strategia complesso come StarCraft ha l'obiettivo di far progredire le meccaniche con cui l'IA affronta i problemi e trova le soluzioni. Quale migliore occasione di un campo di battaglia virtuale per vagliare decine e decine di tattiche al fine di arrivare all'obiettivo finale?

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Il bot vincitore della competizione di quest'anno, ZZZKBot, è stato realizzato da Chris Coxe, uno sviluppatore di software proveniente da Perth, in Australia, che ha lavorato in precedenza al NASDAQ.

Coxe afferma che una delle migliori funzionalità del suo bot è quella basata sull'apprendimento, in cui vengono provate alcune strategie pre-programmate contro ogni bot, e ogni nuova tattica appresa dall'avversario viene preparata al prossimo match.  

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Anche Facebook riprogrammerà il suo bot CherryPi con queste nuove funzioni attualmente non previste, mentre per quanto riguarda l'AlphaGo di Google l'apprendimento automatico l'ha reso praticamente imbattibile.


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