Una recente offerta di lavoro pubblicata dal celebre team di sviluppo, Santa Monica, potrebbe aver involontariamente svelato che un nuovo capitolo della saga di Kratos è già entrato in produzione. La ricerca di un Senior Combat Designer nasconde infatti dettagli che vanno ben oltre una normale assunzione, rivelando strategie e tempistiche che il pubblico non era ancora autorizzato a conoscere.
Le tracce nascoste nell'annuncio di lavoro
L'inserzione pubblicata sulla piattaforma Greenhouse di Sony presenta caratteristiche decisamente peculiari per chi sa leggere tra le righe. Il ruolo richiesto non si limita alla generica progettazione di sistemi di combattimento, ma specifica esplicitamente la necessità di possedere esperienza diretta con le meccaniche di God of War Ragnarok e del suo predecessore del 2018. Una clausola che appare tutt'altro che casuale e che lascia trasparire le intenzioni del team di mantenere una forte continuità con l'approccio ludico che ha caratterizzato la saga norrena. Il contratto proposto è a tempo determinato e prevede la progettazione e implementazione di nemici e boss, oltre alla collaborazione diretta con i reparti di animazione e arte di Sony.
La strategia di reclutamento di Santa Monica Studio sembra seguire un pattern ben preciso, con multiple posizioni aperte che spaziano da ruoli artistici a contractor per il controllo qualità. Questa distribuzione di assunzioni suggerisce che il progetto si trova ancora nelle sue fasi embrionali, il che spiegherebbe l'assenza di comunicazioni ufficiali e la necessità di costruire gradualmente il team di sviluppo.
Tempistiche e aspettative realistiche
Gli appassionati della serie dovranno probabilmente armarsi di pazienza, considerando che tutti gli indicatori puntano verso uno sviluppo ancora agli albori. L'assenza di annunci concreti per il 2025 e la natura delle posizioni lavorative disponibili confermano che il prossimo capitolo principale della franchise richiederà ancora diversi anni di lavoro. Tuttavia, l'universo narrativo creato attorno al guerriero spartano non sembra destinato a rimanere silente.
Parallelamente al progetto principale, circolano insistenti rumors su un possibile spin-off che potrebbe riportare i giocatori nell'antica Grecia, con Deimos - fratello di Kratos - nel ruolo di protagonista. Secondo queste indiscrezioni, questo titolo secondario sarebbe stato affidato a uno studio esterno, una pratica sempre più comune nell'industria per mantenere attive le franchise mentre i team principali lavorano sui capitoli maggiori. Al momento, però, nessuna conferma ufficiale ha dato sostanza a queste speculazioni.
Un ecosistema mediatico in espansione
L'interesse attorno al brand di God of War si estende ormai ben oltre il confine videoludico, abbracciando anche il mondo della televisione. Amazon sta infatti sviluppando una serie TV dedicata a Kratos, con la prima stagione già in produzione e il numero di episodi già definito dal regista. Questa espansione transmediale dimostra come la proprietà intellettuale abbia raggiunto una maturità tale da sostenere multiple forme di intrattenimento contemporaneamente.
La strategia di Sony sembra puntare su una gestione a lungo termine del franchise, bilanciando lo sviluppo di nuovi capitoli videoludici con progetti collaterali destinati a mantenere alta l'attenzione del pubblico. L'approccio metodico nelle assunzioni e la ricerca di continuità con i titoli precedenti suggeriscono una volontà di non tradire le aspettative create dalla rinascita norrena della serie, pur lasciando spazio a possibili esplorazioni narrative in altre mitologie o periodi storici.