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a cura di Francesco Caputo

Sega ha recentemente reso pubblico uno dei misteri della celebre mascotte della società, il porcospino di colore blu chiamato Sonic. Il designer Hirokazu Yasuhara e l'artista Naoto Ohshima, infatti, hanno raccontato le origini del mito durante la GDC, la conferenza dedicata agli sviluppatori. 

Negli anni '90, Nintendo rappresentava la società più imponente del mercato videoludico, forte del celebre Mario che manteneva a debita distanza tutti i contendenti. Sega, posizionata al secondo posto, era alla ricerca di una nuova figura per contrastare la sua acerrima rivale.

Super Mario vs Sonic   Nintendo SEGA

"Avevo pianificato un viaggio per New York mentre questa discussione era al centro dell'attenzione", spiega Ohshima. "La società mi disse 'Sai cosa, vogliamo assolutamente vedere qualcosa come un vecchio con i baffi. Vogliamo anche vedere qualcosa simile a un porcospino e vogliamo anche vedere un cane'. Così li ho disegnati su una tavola e sono andato a Central Park - questa è una storia vera - e ho mostrato le mie bozze alle persone. Il risultato finale è stato schiacciante, il riccio era il più popolare fra tutti". 

Le persone, secondo l'artista Ohshima, sceglievano il piccolo animaletto perché era un personaggio capace di trascendere i generi e le etnie. La colorazione, invece, dipendeva principalmente dal logo di Sega, contraddistinto appunto dal medesimo blu. 

sonic forces (1)

Il celebre riccio è riuscito in pochissimo tempo a entrare nei cuori di tutti gli appassionati tanto da scalzare la precedente mascotte di Sega, Alex Kidd. Dalla nascita di Sonic, la serie videoludica è riuscita a vendere 360 milioni di copie in tutto il mondo. Un successo niente male, vero? 


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