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Teslagrad 2 | Recensione - Un'avventura elettrificante e appagante nella Mitologia Norrena

La nostra recensione di Teslagrad 2, il nuovo videogioco sviluppato dalla famigerata Rain Games, forte ancora di un successo straordinario,

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a cura di Nicholas Mercurio

Una giovane dai capelli rosso fuoco, un mondo magico tutto da scoprire e dei poteri elettromagnetici che gli appassionati di Teslagrad ricorderanno sicuramente. La recensione della seconda iterazione del franchise, d'altronde, non potrebbe iniziare in altro modo: quando si parla di videogiochi di questo genere, il rischio di commettere qualche errore è sempre dietro l'angolo. Considerando che errare umano ma perseverare è diabolico, meglio partire mettendo subito tutto quanto in chiaro, prima di commettere qualche passo falso totalmente irreparabile. Quando Rain Game annunciò Teslagrad 2, ammetto che l'emozione fu inevitabile.

Complice l'apprezzamento per il capitolo antecedente, un vero capolavoro a tutto tondo, a non mancare è stata soprattutto l'esaltazione che non mi ha fatto pensare a nient'altro per molte ore. Teslagrad, al tempo, ottenne un successo e un'accoglienza tale da essere avvicinabile a produzione ben più blasonate e rilevanti, capaci di dimostrare quanto può essere profonda la creatività di un team di sviluppo. Rain Games, al riguardo, è uno dei team con più inventiva dell'intero panorama: non ha trovato grossi ostacoli ma solo tanta accoglienza sia dalla critica specializzata, sia dai giocatori. Era il periodo di opere come Braid, di videogiochi come Rayman e di così tanti platform che era complesso ricordarli tutti quanti senza impazzire. Teslagrad 2, tuttavia, è ciò che potrebbe definirsi un sequel che non tradisce affatto le aspettative.

Sospeso fra un passato ingombrante, situazioni personali delicate e molto altro, lo studio di sviluppo ha puntato tutto su un seguito capace di coinvolgere ed emozionare con semplicità. Non è stato complesso, ma neanche così facile come potrebbe sembrare: replicare le atmosfere di Teslagrad, la sua visione ludica e il suo approccio originale, considerando quanti anni sono passati dall'ultima volta, non era affatto un'impresa facile. In concomitanza con la pubblicazione di Teslagrad 2, inoltre, Rain Games ha ripescato dal cilindro la prima iterazione sotto forma di remastered, aggiustando alcune sbavature tecniche e delle piccolezze. Sembra proprio che i norvegesi, sicuri di poter puntare tutto sulla loro serie, non temano affatto i tempi che corrono. E fanno bene.

Teslagrad 2 è stato un viaggio breve, intenso e commovente, uno di quelli che intraprendi quando sei sicuro che potrebbe stupirti ma anche lasciarti con una cavità al posto del cuore da riempire al più presto con altro, o magari con Teslagrad Remastered, giusto per non lasciare nulla al caso. L'elettricità, l'elettromagnetismo e la fisica applicata ai videogiochi non sono mai stati così affascinanti. E in questa occasione, approfittando di uscite blasonate e degne di queste nome, Teslagrad 2 non si accontenta soltanto di mostrarsi in tutta la sua profondità, offrendo un'avventura sfaccettata, ricca di sfumature e sensazioni.

La storia di una ragazza che rincorre il vento

La protagonista di questa nuova favola è Lumina, una giovane dai capelli rosso fuoco e dalla pelle bianca come le nuvole che osserva ogni giorno. Si immagina altrove, in luoghi remoti e impossibili da trovare, ma la sua mente torna sempre alla sua città natale e alla famiglia. Lumina ha il cuore gonfio di tristezza: le lacrime le rigano il volto ogni giorno e la voce è rotta dai singhiozzi che non riesce a controllare, ma non si dà per vinta. Se intende riabbracciare la mamma, il papà e i fratellini, deve per forza armarsi di coraggio e affrontare un viaggio nell'ignoto, nonostante i perigli che potrebbe incontrare lungo il cammino. Viaggia sulla sua drakkar spicca il volo nel cielo perdendosi verso l'orizzonte, inseguita da vichinghi del cielo e da altre strane creature che vogliono impedirle di raggiungere Teslagrad.

A un passo dal successo, infatti, un'imbarcazione nemica distrugge la sua, facendola precipitare sul tetto di un'abitazione che potrebbe ricordare a qualcuno la dimora di Ragnar Lothbrok, il grande eroe delle poesie scaldiche e dei racconti sassoni che ebbe successo ovunque posasse gli occhi. Anche se la sua morte, non verificabile a causa di fonti fallaci, è nella leggenda: il grande condottiero danese perì per l'Aquila di Sangue, un metodo di tortura utilizzato dagli uomini del nord che provocava sofferenza alla vittima. Il destino di Lumina, tuttavia, è ben diverso da quello di Ragnar Lothbrok. Trovandosi da sola, spaventata e incredula, comincia il suo viaggio in un mondo affascinante.

Rain Games, ispirandosi alla Mitologia Norrena, ha scelto un contesto già abusato a sufficienza da tantissime altre produzione videoludiche pubblicate negli ultimi anni. Tuttavia, qui uno degli universi più incredibili e densi di personaggi, protagonisti e molto altro ancora è stato rimaneggiato con cura per proporre una visione del tutto originale. Sospesa infatti tra il fantasy e lo steampunk, Teslagrad 2 è una produzione che accarezza suadente due generi affascinanti e significativi per la letteratura mondiale quanto per il cinema e i videogiochi. Se in passato il contesto si limitava a essere estremamente tecnologico e molto più simile a una realtà analoga alla nostra, qui i fiordi norvegesi non gelano gli animi ma li alimentano con la fiamma della creatività.

La storia, per quanto semplice, sorprende racconta il viaggio in un modo intimo e deciso, con Lumina che vuole raggiungere a ogni costo la sua terra natia per riabbracciare i propri cari. E intanto attraversa luoghi meravigliosi, caratteristici e potenti sotto qualunque luce si decida di osservarli: è il mistero che nasconde la densità e il coraggio necessario per osare e confezionare opere che sappiano arrivare a un pubblico vasto e non a quei pochi che forse, ora, non sono più tali. L'approccio narrativo di Teslagrad 2, in tal senso, appare chiaro fin da subito: segue perfettamente i suoi binari per arrivare all'obiettivo, confezionando una trama commovente e stratificata che, oltre a raccontare le vicende della giovane, offre una visione totale del mondo che la circonda sotto ogni sfumatura e sfaccettatura. Parlo di collegamenti con le divinità, i mostri e le creature che compongono l'intero mosaico che compone una delle credenze più affascinanti e rimaneggiate al mondo. Il team, facendo leva su questa caratteristica, ha comunque offerto qualcosa di inedito.

Lumina corre, scivola e sa che dovrà essere più veloce del tempo per arrivare a destinazione. Non potendovi raccontare tutto nei minimi particolari, preferisco comunque già dirvi che il racconto proposto da Rain Games è maturo e coinvolgente, nonché efficace e ben orchestrato. Certe tematiche, raccontate con lucidità, potrebbero in effetti ricordarvi alcuni dei film Disney Pixar degli ultimi anni. Osservando più volte la protagonista, ammetto - forse per i cappelli rossi - di averla ricollegata a Merida, la protagonista di Brave. Se avete amato quel film, se la Mitologia Norrena scorre potente in voi e se non potete fare a meno di viaggiare con la mente verso Asgard o il Valhalla, Teslagrad 2 è il videogioco perfetto perfetto per voi.

In Teslagrad 2 non si picchia ma si corre

Non è propriamente corretto, poiché nell'avventura si picchia eccome e lo si fa con un'ascia sbloccabile in un momento decisivo dell'esperienza. Teslagrad 2 è un metroidvania con elementi da puzzle game ed enigmi ambientali sapientemente inseriti in una cornice bidimensionale che non ha nulla da invidiare a opere più blasonate. La struttura ludica è legata alle abilità della giovane Lumina, che si trova a correre, a saltare, a evitare pericoli e ad approfittare dell'elettromagnetismo per evitare pericoli e ostacoli insormontabili. Proprio com'è accaduto con il predecessore, Teslagrad 2 offre un'esperienza coinvolgente e stratificata, sorretta da una formula di gioco che mette l'adrenalina al centro dell'esperienza assieme alla risoluzione degli enigmi ambientali, in questa occasione ben condensati e sfruttati con adeguatezza e precisione.

Se Teslagrad ne proponeva alcuni estremamente complessi, la seconda iterazione non bada a spese e ne offre di migliori e diversificati. Anche se la campagna principale si può concludere in cinque ore, io ammetto di averne impiegati otto per impossessarmi di qualunque carta collezionabile per arrivare al platino. Mentre correvo in maniera forsennata non fermandomi un secondo, mi bloccavo solo quando non comprendevo un'enigma, ovvero quasi sempre. Non scherzo quando asserisco che le sezioni da puzzle game sono da approcciare con la dovuta pazienza, poiché alcune di esse sono lezioni necessarie per farsi le ossa con i vari boss sparsi per il mondo di gioco, asserviti completamente all'oscuro potere di un individuo privo di pietà.

Interfacciarsi con le aree in modo preciso sarà necessario per evitare di ripeterle più volte. I poteri dell'elettromagnetismo di Lumina, che le consentono di gravitare a mezz'aria o di lanciarsi da un estremo all'altro del level design, possono permetterle di creare a sua volta l'elettricità per superare degli ostacoli di varia natura all'apparenza insormontabili. La ragazza, in tal senso, può usarla anche per bloccare o stordire i nemici, rappresentati da draugr, pirati del cielo tirati fuori dall'immaginario di Neil Gaiman e bestiacce di vario tipo meccanizzate. Considerando che l'intera struttura di gioco si basa esclusivamente sullo sblocco di nuove abilità passive, in un momento dell'esperienza si può persino infliggere dei danni balzando in salto per poi precipitare addosso al nemico, danneggiandolo o eliminandolo totalmente.

La struttura ludica, per quanto classica e già rodata in passato, non ha subìto grossi stravolgimenti, preferendo andare sul sicuro e verso delle sicurezze che il team ha voluto riconfermare con decisione. L'esperienza, oltre a essere appagante e coinvolgente, intrattiene dall'inizio alla fine e non lascia realmente il tempo per respirare. Complice la sua totalità rigiocabilità, Teslagrad 2 rappresenta un parco divertimenti per chiunque vada a caccia di trofei e obiettivi. Dal menu principale, in cui è possibile visionare la mappa, si possono contare quante carte sono state raccolte durante l'avventura. Ammetto di averci impiegato più del previsto proprio a causa degli enigmi ambientali che ho risolto picchiando metaforicamente la testa contro al muro, proseguendo successivamente nell'esperienza affascinato da qualunque elemento mi circondasse. Bastava molto poco per proporre un disastro di dimensioni esponenziali, ma Teslagrad 2, al contrario di quanto qualcuno poteva aspettarsi, è riuscito nel complesso tentativo di andare ben oltre le aspettative.

"Cantami la canzone di una giovane sperduta chissà dove".

La seconda iterazione del franchise, insomma, è una ciliegina sulla torta in questo periodo di pubblicazione intenso e pieno zeppo di nuovi videogiochi, come The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, che sta registrando delle ottime vendite ed è stato lodato dalla critica specializzata in ogni angolo del globo. Teslagrad 2, ben più piccino della nuova avventura di Link e compagni, è invece un'opera del passato in tutto e per tutto che proietta la sua luce nel contemporaneo con coraggio e precisione. Non era semplice riproporre qualcosa che racchiudesse l'atmosfera di Teslagrad e arrivasse all'obiettivo, ma la seconda produzione del brand è un buon videogioco, forte di una struttura ludica già collaudata in passato e con ottime ispirazioni.

Sul lato tecnico non ho nulla da eccepire, tant'è che l'esperienza è stata fluida e senza intoppi. La grafica è come sempre pregevole e ricca di dettagli, con uno stile cartoon azzeccati in produzioni di questo tipo. La direzione artistica, inoltre, dipinge dei quadri e degli scenari unici che mostrano una realtà dal fascino irresistibile, rafforzata a sua volta da un contesto impossibile da non amare. Teslagrad 2, arrivando in un momento ricco di produzioni e tante nuove proposte, è quel genere di videogioco che si presenta in forma smagliante per l'occasione, non accontentandosi di raccontare una storia o un'ispirazione. La canzone di Lumina, una ballata che appartiene a chiunque sia pronto di udirla, affascina e accompagna in un viaggio travolgente. Fatelo vostro, perché non è mai tardi per esplorare una storia che va ben oltre il suo contesto.

Voto Recensione di Teslagrad 2 - Recensione


8.3

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Enigmi di gioco estremamente appaganti e stratificati

  • Una storia affascinante e coinvolgente

  • Una struttura ludica ben implementata

  • Altissima rigiocabilità

Contro

  • Potrebbe non piacere a chi cerca un'avventura più longeva

  • Qualche piccola criticità con la mappa di gioco

Commento

In conclusione, Teslagrad 2 è un sequel giunto all'improvviso che ha saputo raccontarsi in modo appagante e soddisfacente, non tradendo affatto le attese. Forte di un contesto interessante, coinvolgente e appagante, propone un'avventura che non si accontenta in alcun modo del contesto, andando ben oltre le attese. La struttura ludica, che intrattiene e non lascia scampa, è ricca di enigmi complessi ma mai impossibile.

Informazioni sul prodotto

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