Valorant: devastato un team dal letto di un ospedale

Se credevate di essere davvero bravi in Valorant, questo giocatore statunitense vi farà ricredere!

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a cura di Alessandro Adinolfi

Se davvero volete diventare bravi in un videogioco, lasciate perdere monitor, periferiche e sedie da gaming. Acquistare oltre 2.000 euro di materiale non vi farà diventare dei fenomeni in titoli come Valorant. La dimostrazione vivente? Un giocatore che dal letto di un ospedale, dove era ricoverato, è riuscito a demolire un intero team avversario.

La storia ha quasi dell'incredibile e proviamo a riassumervela. Il giocatore in questione è lo statunitense Nishil Shah. Durante un match del circuito eSport universitario di Valorant, Shash è stato costretto al ricovero in ospedale a causa di una pancreatite. Il team avversario si è rifiutato di riprogrammare il match. Il team di Shash a questo punto ha giocato, ma con il giocatore che era in ospedale e più precisamente su un letto del suo reparto. Il risultato finale? Una vittoria schiacciante.

Chiaramente una notizia del genere non poteva passare inosservata, con Riot Games che ha fatto le sue congratulazioni a Shash, definendolo un king e invitandolo a raccogliere la sua corona, un meme di internet decisamente famoso utilizzato per esprimere felicitazioni o consolare chi sta passando un brutto periodo. La storia di Shash è poi l'ennesima dimostrazione di come non servano per davvero migliaia di euro tra PC, mouse da gaming e postazioni, ma semplicemente un duro allenamento. Allenamento che ha dato i suoi frutti nel caso del giocatore in questione, tanto da essere stato in grado di giocare anche senza le sue periferiche preferite e in una posizione decisamente non comoda.

Il team di Shash si è aggiudicato tutti e due i match di Valorant giocato nel formato al meglio delle tre. E dopo la vittoria, ovviamente sono arrivate le rassicurazioni sullo stato di salute del professionista: come dichiarato da un suo compagno di squadra, Nick sta decisamente meglio. Congratulazioni a Shash e ovviamente alla sua squadra: difficile ripetere un'impresa del genere.