Globalfoundries denuncia TSMC per infrazione di brevetti: il mondo hi-tech trema

Globalfoundries ha denunciato TSMC negli Stati Uniti e in Germania per l'infrazione di brevetti sulle tecnologie produttive. Coinvolte di riflesso molte aziende hi-tech, tra cui Apple.

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a cura di Manolo De Agostini

È scontro tra “fonderie”, ossia tra le aziende che realizzano i chip per conto di terzi. Globalfoundries ha depositato diverse denunce negli Stati Uniti e in Germania contro Taiwan Semiconductor Manufacturing Company, meglio conosciuta come TSMC, per la presunta infrazione di molteplici brevetti.

Globalfoundries, nata dall’ex settore produttivo di AMD, ha depositato le denunce presso la U.S. International Trade Commission (ITC), le corti federali nel distretto del Delaware e in quello ovest del Texas e nelle corti regionali di Dusseldorf e Mannheim in Germania.

La terza fonderia di semiconduttori indipendente più grande al mondo, che ha il suo quartier generale a Sunnyvale, California, vuole ottenere delle ingiunzioni per impedire ai semiconduttori prodotti da TSMC mediante l'uso dei propri brevetti di essere importati negli Stati Uniti e in Germania.

L’azienda vuole inoltre un significativo risarcimento danni da TSMC, “sulla base dell'uso illecito della tecnologia proprietaria di GF da parte di TSMC in decine di miliardi di dollari di vendite".

Le denunce tirano in ballo i cosiddetti produttori “fabless” che si rivolgono a TSMC per la produzione di chip. Nella documentazione si fanno diversi nomi come “imputati”, tra cui Apple, Broadcom, Mediatek, nVidia, Qualcomm, Xilinx, Asus, Google, HiSense, Lenovo e OnePlus, per elencarne alcuni. Ne mancano altri, come AMD.

TSMC infatti non importa i processori che produce negli Stati Uniti e in Germania, ma sono i suoi clienti a farlo. Di conseguenza questo scontro di brevetti tra i due produttori di semiconduttori potrebbe influenzare una grande fetta dell’industria tecnologica. Per fare un esempio, nel 2018 TSMC ha realizzato 10.436 prodotti diversi usando 261 tecnologie distinte per 481 clienti differenti.

Secondo Globalfoundries, TSMC avrebbe usato illecitamente le sue proprietà intellettuali nella produzione a 7, 10, 12, 16 e 28 nanometri. Si parla quindi di molti anni di produzione e probabilmente di miliardi di chip coinvolti.

"Mentre la produzione di semiconduttori ha continuato a spostarsi verso l’Asia, Globalfoundries ha invertito la tendenza investendo pesantemente nelle industrie di semiconduttori americane ed europee, spendendo oltre 15 miliardi di dollari nell'ultimo decennio negli Stati Uniti e oltre 6 miliardi nel più grande impianto per la realizzazione di semiconduttori europeo”, ha dichiarato Gregg Bartlett, vicepresidente senior della divisione ingegneria e tecnologia.

“Queste azioni legali mirano a proteggere quegli investimenti e l'innovazione che li alimenta negli Stati Uniti e in Europa. Per anni, mentre abbiamo dedicato miliardi di dollari alla ricerca e allo sviluppo nazionali, TSMC ha raccolto illegalmente i benefici dei nostri investimenti. Questa azione è fondamentale per fermare l'uso illecito dei nostri asset vitali e salvaguardare la base manifatturiera americana ed europea".

La risposta di TSMC non si è fatta attendere: “Stiamo analizzando le denunce depositate da Globalfoundries, ma siamo fiduciosi che le accuse siano senza fondamento. Come innovatore, TSMC investe miliardi di dollari ogni anno per sviluppare tecnologie per la produzione di semiconduttori al vertice del mercato”

“TSMC ha uno dei portfoli di brevetti più ampi nell’ambito dei semiconduttori, con oltre 37.000 brevetti nel mondo e per tre anni consecutivi dal 2016 ha raggiunto la top 10 dei brevetti assegnati negli Stati Uniti. Siamo delusi nel vedere un ricorso ad azioni legali tra pari meritevoli invece di competere sul mercato con la tecnologia”.

“TSMC è orgogliosa della sua leadership tecnologica, dell'eccellenza produttiva e dell'impegno costante nei confronti dei clienti. Combatteremo vigorosamente, usando tutte le opzioni, per proteggere le nostre tecnologie proprietarie”.

Tra i processori più interessanti per i videogiocatori in questo momento segnaliamo l'ottimo Ryzen 5 3600 di AMD.