Smartphone Samsung in pericolo? Asus denuncia per violazione di brevetto

Una nuova importante battaglia legale è in atto tra due giganti della tecnologia mobile: Asus e Samsung. Chi la farà franca?

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Una nuova importante battaglia legale è in atto tra due giganti della tecnologia mobile: Asus e Samsung. Tra i motivi della discordia ci sono alcune tecnologie wireless di Asus e le presunte violazioni di brevetti commesse da Samsung su diversi smartphone Galaxy 4G e 5G.

Nonostante non sia uno dei nomi più diffusi sul mercato degli smartphone, Asus ha accumulato un impressionante portafoglio di brevetti nel corso degli anni. Questa lista di invenzioni registrate non solo offre un potenziale flusso di entrate attraverso il sistema di licenza, ma funge anche da scudo contro potenziali minacce legali. La società ha persino costituito due entità, Asus Technology Licensing e Innovative Sonic Limited, per gestire i suoi brevetti e ha incaricato Celerity IP LLC, una controllata della società di finanza legale GLS Capital, di essere l'esclusiva licenziataria che gestisce i due portafogli.

Quest'ultima società ha intentato una causa contro Samsung nel Distretto Orientale del Texas per un singolo brevetto di comunicazione wireless (brevetto statunitense n. 10.187.878), riporta RPX Insight. Al centro della controversia c'è il brevetto denominato "method and apparatus for improving a transmission using a configured resource in a wireless communication system", il quale riguarda smartphone 4G, 5G ed è considerato essenziale per lo standard.

Mentre Asus ha lottato per guadagnare terreno nel mercato degli smartphone, con previsioni di vendita di circa 600.000 unità per la sua serie ROG Phone e Zenfone nel 2023, Samsung ha spedito oltre 260 milioni di smartphone nel solo 2022. Questa enorme disparità dimostra che Asus sta affrontando un gigante nel settore.

Le cause che coinvolgono brevetti essenziali per lo standard solitamente richiedono anni per giungere a una conclusione, e anche se il tribunale obbligherà Samsung a pagare Asus per la sua proprietà intellettuale, difficilmente ciò renderà redditizia l'attività degli smartphone dell'azienda taiwanese. Tuttavia, esiste la possibilità che le due società possano negoziare un accordo di cross-licensing, evitando una battaglia legale prolungata.

In caso di vittoria di Asus, Samsung potrebbe essere costretta a compensare la rivale taiwanese e persino a rimuovere dalla vendita i prodotti che sono stati realizzati in violazione del brevetto, anche se per la fine della battaglia legale di questi prodotti potrebbero essercene davvero pochi ancora in circolazione.

Si tratta di una disputa simile a quella che ha coinvolto Oppo e OnePlus (ma non solo) in Paesi come Germania e Francia, dove le aziende cinesi hanno dovuto difendersi da Nokia.