ARM e Intel non sono entrati in competizione, perché Atom non può competere con i chip realizzati da ARM. Questo il succo delle affermazioni di Warren East, amministratore delegato di ARM Holdings, punzecchiato dal Financial Times sullo "spauracchio Atom".
"Chi ha detto che Intel sottrarrà quote di mercato ad ARM? Non potrebbe essere il contrario? Intel è capace di realizzare processori che probabilmente saranno sempre più veloci, ma ARM può farne uno che consuma meno energia. In questo, siamo ampiamente superiori".
ARM è il colosso del mercato dei cellulari, con il 98% dei modelli che integrano un suo chip. Tuttavia, dato che oggi più che mai si spinge per realizzare computer ed elettronica a basso consumo, Warren East sottolinea che ARM e Intel potrebbero scontrarsi nello stesso settore.
"Siamo all'inizio, non è un settore che stiamo seguendo attivamente, ma alcune aziende stanno pensando di servirsi di chip ARM", ha affermato il boss di ARM.
Parole di sfida, che non sortiscono l'effetto sperato: ARM un po' di paura ce l'ha, traspare dall'aggressività di East. Come non averla di fronte a un colosso come Intel che, non solo produce un chip in grado di richiedere tra gli 0,65 e i 2,4 watt, ma che è anche capace di renderli più veloci? Paura legittima, del tutto giustificata. Siamo all'inizio di una nuova sfida come quella tra AMD e Intel? Chi può dirlo, ma c'è da constatare che gli animi hanno iniziato quantomeno a scaldarsi.