L'apparizione del Ryzen AI Max 385 octa-core nei benchmark di Geekbench segna un importante punto di svolta nella strategia di AMD. Mentre finora abbiamo visto principalmente i modelli di punta della serie 300 Max riservati a sviluppatori AI e gamer appassionati con prezzi proibitivi, ora emergono tracce di varianti più accessibili.
Il processore è stato individuato all'interno dell'HP ZBook Ultra G1a, segnalando l'intenzione di AMD di espandere la propria offerta con opzioni a otto e sei core. Sebbene i primi risultati prestazionali non sembrino straordinari come previsto, è importante considerarli preliminari, influenzati potenzialmente da variabili come impostazioni energetiche dei laptop e l'immaturità dei driver.
AMD ha lanciato ufficialmente la famiglia di APU Strix Halo durante il CES sotto il nome commerciale Ryzen AI 300 Max, posizionandola come soluzione ideale per sviluppatori di intelligenza artificiale e appassionati di gaming. L'offerta iniziale comprendeva quattro varianti, con configurazioni che spaziano da 6 a 16 core CPU e da 16 a 40 core GPU, cercando di coprire un'ampia gamma di esigenze. I primi due trimestri dell'anno sono stati dominati dai modelli premium Ryzen AI Max+ 395 e 390, presenti principalmente in mini-PC con prezzi fino a 2.000 dollari, mentre le implementazioni su laptop come HP Zbook Ultra G1a e Asus ROG Flow Z13 hanno raggiunto cifre superiori ai 5.000 dollari nelle configurazioni complete con 128GB di RAM LPDDR5x.
Il nuovo Ryzen AI Max 385 rappresenta un punto di svolta strategico per AMD. Con otto core e sedici thread basati sull'architettura Zen 5, integra una GPU Radeon 8050S con 32 Compute Unit basata su architettura RDNA 3.5 e un NPU capace di 50 TOPS. La frequenza massima dichiarata è di 5 GHz, appena 100 MHz sotto il modello di punta, suggerendo prestazioni in single-core potenzialmente comparabili, sebbene i primi benchmark indichino altro.
Nei test Geekbench, questo particolare campione di Ryzen AI Max 385 ha totalizzato 2.489 punti in single-core e 14.136 punti in multi-core. Questi risultati appaiono significativamente inferiori rispetto ai campioni comparabili del Ryzen AI Max+ 395, che si attestano generalmente tra 2.900 e 3.000 punti in single-core. Non ci sono segni evidenti di throttling termico, dato che il processore ha mantenuto frequenze medie tra 4,95 GHz e 5 GHz durante i test. È comunque prematuro considerare questi benchmark come definitivi, poiché molteplici variabili potrebbero influenzare i risultati.
Il banco di prova in questo caso specifico era l'HP ZBook Ultra G1a equipaggiato con 32GB di memoria LPDDR5x. Il sito web di HP conferma l'esistenza di tale modello, listato a 2.599 dollari con consegne previste nell'immediato futuro. L'espansione della gamma Strix Halo prosegue con diversi produttori che iniziano ad adottare le versioni più accessibili: mentre al momento Asus non offre configurazioni del Flow Z13 con processori inferiori al Ryzen AI Max 390 a 12 core, il Framework Desktop è configurabile con il Ryzen AI Max 385, con spedizioni previste nel terzo trimestre del 2024. Parallelamente, le workstation mini HP Z2 Mini G1a saranno le prime a integrare il Ryzen AI Max 380 esacore, la proposta entry-level della famiglia.
Questa strategia di diversificazione dell'offerta dimostra la volontà di AMD di competere su più fasce di prezzo, portando capacità di intelligenza artificiale anche a dispositivi più accessibili. Se inizialmente Strix Halo sembrava destinato esclusivamente a utenti professionali con budget elevati, ora l'azienda sembra determinata a estendere i benefici dell'architettura Zen 5 e delle capacità AI a un pubblico più ampio, seppur con compromessi in termini di potenza di calcolo complessiva.