DigiTimes.com ha avuto il piacere di parlare con Henri Richard, AMD executive vice president e chief officer for marketing and sales.
L'intervista, pubblicata a puntate da Digitimes, sarà seguita da noi nello stesso modo. Questa è quindi da riternersi la parte 2, la parte 3 seguirà domani. La parte 1, qui. Ecco gli stralci a nostro modo di vedere importanti:
Domanda: AMD ha dichiarato di dover fare importanti annunci al Computex Taipei di giugno. Potrebbe essere un nuovo core l'annuncio tanto atteso?
Risposta: Se saremo più aperti sui piani per il 2007, penso che il Computex possa essere un buon inizio per parlare, in quanto annunceremo anche la nuova infrastruttura AM2. Questo non vuol dire che presenteremo il K8L al Computex – non travisate le mie parole – ma penso che sia un buon palcoscenico per parlare maggiormente del futuro, perchè uno dei punti di forza della nostra roadmap del 2006 e del 2007 è la compatibilità del socket. Qualsiasi siano i miglioramenti forniti con il K8L, saranno applicabili su molti dei socket da noi introdotti.
Domanda: Il bus d'interconnessione HyperTransport (HT) è un'area dove AMD è chiaramente in testa nello sviluppo rispetto a Intel, l'interconnessione CSI dovrebbe arrivare non prima del 2009. Lo sviluppo dell'HT ha raggiunto un livello di consorzio ed è usato da diverse aziende oltre ad AMD. Che cosa vedi nel futuro dell'HT nell'industria, il suo ruolo e lo sviluppo tecnologico, in particolare nel mercato server e in quello multiprocessing? Intel sarà costretta a usarlo, almeno fino al 2009 o 2010?
Risposta: Sono molto ottimista sull'HyperTransport. Non solo lo abbiamo aperto a un consorzio, ma ne rimane una versione, il coherent HyperTransport, che è sotto licenza AMD. In questo senso, non è una tecnologia completamente aperta. Abbiamo richieste di un buon numero d'importanti aziende che vogliono partecipare nello sviluppo del coherent HT. Penso che una versione aperta dell'HyperTransport, attraverso il consorzio e l'interesse all'interno delle industrie nel licenziarie il coherent HyperTransport di AMD, sia di buon auspicio per il futuro di questa soluzione. Come avete indicato l'HyperTransport è sotto sviluppo e stiamo incrementando le sue prestazioni.
Domanda: Avete intuito il perchè dei ritardi dell'interconnessione CSI di Intel?
Risposta: No, e non voglio speculare. Da quanto ho capito CSI era mirato a riconciliare Itanium e x86 all'interno di una singola architettura. Francamente, penso che sia un progetto morto. Non so come possano raggiungerlo nel 2009, fornendo una tecnologia x86 con prestazioni assolute all'interno di questo arco temporale. Il fatto è che non vedo Intel sostenere i prodotti x86-64 per proteggere Itanium. Penso che lo spazio per Itanium sarà così piccolo che diverrà uno sforzo irragionevole.
Domanda: Ci sono molte speculazioni sul futuro di Itanium.
Risposta: Penso che sia comunemente accettato che se non fosse stato per Intel e per le grandi corporazioni, sarebbe morto da tempo. Ma possono permettersi di tenerlo in vita.
Domanda: Hai qualche commento da fare sulle recenti news sulla formazione di un consorzio per un ulteriore sviluppo di Itanium?
Risposta: Penso che la più grande sfida per Itanium sia focalizzata sul software. É quasi impossibile per gli sviluppatori di software guardare a Itanium come un investimento dove ricavare profitti decenti. E meno che non cambi fondalmentalmente qualcosa, penso che la situazione possa peggiorare nel giro di pochi anni. Non sto dicendo che non potete fare soldi vedendo software Itanium, ma per lo stesso numero di ingegneri, spendendo le stesse ore di sviluppo del codice, i vostri profitti saranno 10X, 20X, 30X, 50X maggiori con processori X86-64. Quindi penso che le persone d'affari stiano per farsi delle domande sulla rilevanza dello sviluppo di software Itanium.