40 mesi di carcere per aver distribuito illegalmente film pirata attraverso il tracker BitTorrent chiamato UnleashTheNet. Questa è la pena che dovrà scontare Gregory Cherwonik, il capo di IMAGiNE Group. La sentenza emessa giovedì scorso dal giudice federale statunitense che si sta occupando del caso dal 2011 è a dir poco epocale.
Mai in ambito pirata si era assistito a un esito processuale così duro. Due componenti della banda sono stati condannati a 23 e 30 mesi di detenzione, mentre un terzo scoprirà il suo destino fra pochi mesi.
IMAGiNE Group
In verità Cherwonik, considerato il sysop del gruppo, è stato punto più del dovuto poiché a distanza di un anno dalla prima perquisizione nei suoi appartamenti ha continuato l'attività pirata. "Invece che considerare la perquisizione nella sua residenza come un motivo per mettere in discussione la sua partecipazione a IMAGiNE Group e terminare la sua attività cospirativa dedita alla violazione di copyright, Cherwonik e la sua banda hanno continuato e peggiorato le loro condotte illegali a dispetto della legge", ha commentato il Procuratore legale Neil MacBride.
E per condotta illegale non si intende la condivisione di qualche filmetto, bensì del 41% di tutte le produzioni in lingua inglese tra settembre 2009 e settembre 2011. Secondo gli Studios, IMAGiNE Group era di fatto la migliore compagine pirata statunitense con un livello di distribuzione cinque volte superiore rispetto agli altri.
In pratica riuscivano a sbarcare sul circuito P2P pirata in largo anticipo e con copie dalla qualità audio piuttosto buona. Avevano creato una rete internazionale efficiente e non disdegnavano le riprese anche nei cinema - le cosiddette versioni CAM e TeleSync.
Cherwonik, dopo i 40 mesi di detenzione, si candida ufficiosamente a diventare il miglior consulente tecnico delle major. Ma questo comunque dovesse anche accadere non lo sapremo mai.