Abolizione costi di ricarica: nessun rinvio

Confermata la data riguardante l'abolizione dei costi di ricarica, nonostante i malumori delle aziende telefoniche

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Scampato pericolo, i costi di ricarica saranno aboliti a partire dal 5 marzo. Il relatore del decreto sulle liberalizzazioni, Andrea Lulli, lo ha confermato all'Ansa:

"La data di entrata in vigore della norma non si sposta e resta fissata al 5 marzo".

Ma non solo. Un altro emendamento, sempre a firma del relatore, chiarisce che il termine di "60 giorni" per l'entrata in vigore del comma 3 all'articolo 1 relativo alla possibilità di recesso dei contratti esistenti o al trasferimento dei contratti di adesione con operatori di telefonia, di reti televisive internet, "non si applica" al comma 1 che disciplina le novità sulle ricariche della carte prepagate.

"Siamo un paese un po' malato. Avevo chiesto di valutare le controdeduzioni delle aziende - spiega Lulli - ma le osservazioni che sono arrivate sono irricevibili: non mi hanno convinto". Al contrario, "dopo averle valutate, mi hanno convinto che l'applicazione della norma nei tempi previsti è possibile oltre che giusta".

Con un emendamento di Andrea Lulli, relatore del decreto sulle liberalizzazioni, il divieto di costi di ricarica per le schede prepagate per i telefoni cellulari verra' esteso a tutte le tipologie di carte prepagate, comprese quelle per la tv digitale terrestre e i servizi internet.

Notizie correlate: