Alcune indiscrezioni suggeriscono che CD Projekt Red stia preparando una nuova espansione per The Witcher 3 dopo oltre un decennio dall'uscita del gioco. La notizia arriva in un momento particolare per lo studio polacco, impegnato nello sviluppo del tanto atteso The Witcher 4, ma evidentemente intenzionato a sfruttare ancora una volta il successo del capolavoro del 2015, che in dieci anni ha superato il tetto delle 60 milioni di copie vendute. Secondo fonti vicine al progetto, questa nuova avventura di Geralt di Rivia potrebbe vedere la luce già nel 2026, rappresentando la terza grande espansione dopo Hearts of Stone e Blood & Wine.
La particolarità di questo presunto nuovo contenuto risiede nella sua gestione esterna. A differenza delle precedenti espansioni sviluppate internamente, il progetto sarebbe stato affidato a Fool's Theory, studio già noto per collaborazioni con CD Projekt Red. Questa scelta strategica permetterebbe al team principale di concentrarsi completamente su The Witcher 4, mentre un gruppo specializzato si occuperebbe di espandere ulteriormente l'universo narrativo del terzo capitolo.
Le voci più insistenti provengono dal podcast polacco condotto da Rock e Boris, che hanno rivelato dettagli specifici sulla roadmap futura dell'azienda. "Dalle informazioni che abbiamo raccolto, risulta che il misterioso progetto annunciato da CD Projekt Red, realizzato da Fool's Theory, è un DLC narrativo per The Witcher 3", hanno dichiarato i podcaster, citando diverse fonti indipendenti come conferma dell'indiscrezione.
La timeline ipotizzata dai leak suggerisce una strategia di rilascio ben orchestrata. Prima del nuovo DLC, CD Projekt Red dovrebbe introdurre il supporto per le mod sulle console, una feature molto richiesta dalla community. Successivamente arriverebbe l'espansione per The Witcher 3, seguita dal lancio di The Witcher 4 e, infine, dal remake del primo capitolo della saga.
Questa sequenza temporale rivela un approccio commerciale sofisticato, mirato a mantenere alta l'attenzione del pubblico sull'universo di The Witcher attraverso rilasci scaglionati e regolari. L'eventuale DLC del 2026 fungerebbe da ponte tra l'eredità del terzo capitolo e l'arrivo del sequel, rinfrescando la memoria dei giocatori e preparando il terreno per il nuovo titolo.
Il timing dell'annuncio non sembra casuale. The Witcher 4 è stato protagonista di una demo tecnica di Unreal Engine 5 che ha entusiasmato i fan, rivelando dettagli significativi sulla direzione artistica. L'ipotetica nuova espansione per il predecessore potrebbe servire come antipasto per mantenere vivo l'interesse mentre lo sviluppo del sequel prosegue.
La scelta di affidare il progetto a uno studio esterno rappresenta una pratica sempre più comune nell'industria, permettendo ai team principali di focalizzarsi sui progetti di punta. Fool's Theory, già coinvolto in collaborazioni precedenti con CD Projekt Red, possiede presumibilmente le competenze necessarie per mantenere gli standard qualitativi che hanno reso leggendarie le espansioni Hearts of Stone e Blood & Wine.
Resta da vedere se queste indiscrezioni si concretizzeranno in un annuncio ufficiale. La strategia di CD Projekt Red negli ultimi anni ha dimostrato una particolare attenzione nel bilanciare le aspettative del pubblico con i tempi di sviluppo necessari per garantire prodotti di qualità dopo le problematiche legate a Cyberpunk 2077 al lancio.