Acer sarebbe pronta a scalzare Dell dal secondo posto del podio negli Stati Uniti e nel mondo, trasformandosi nel primo produttore non statunitense ad arrivare così in alto, secondo un rapporto preliminare IDC riguardante il primo trimestre del mercato PC.
Dell non ha commentato le previsioni, ma recentemente ha deciso di aprirsi al mercato consumer, distribuendo i suoi prodotti anche nei negozi, invece che esclusivamente online. Un gesto che vale più di mille parole.
Acer rappresenta l'elite delle aziende taiwanesi, avanguardia di un gruppo di produttori che ha deciso di passare dal ruolo di fornitori a quello di produttori. L'elenco comprende nomi importanti come Foxconn, Quanta, HTC e Asustek.
L'esempio dato da Acer è dei migliori: l'azienda ha puntato su prezzi ridotti, design, razionalità d'inventario e collaborazioni con i distributori, creando un modello di successo che le ha permesso di generare 358 milioni di dollari di utile con solo 6000 dipendenti al suo attivo.
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Le vendite di Acer si devono a molti elementi, tra cui l'acquisizione di marchi come Gateway, Packard Bell e eMachines.
Ci ha messo lo zampino anche la crisi economica, che ha spinto molti utenti verso prodotti economici, ma quasi tutti, da Otellini (Intel) a Jen-Hsun Huang (Nvidia), credono che gran parte del merito sia del torinese Gianfranco Lanci, AD con grande conoscenza del mercato europeo.
Tra i prossimi obiettivi, oltre al superamento di Dell e all'entrata nel mercato Android, Acer ha quello di superare Lenovo in Cina. Stando al rapporto IDC sul primo trimestre 2009, oltre ad Acer anche Toshiba si è fatta notare, tanto a livello mondiale quanto sul suolo statunitense.
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