AMD: le casse piangono, risultati "inaccettabili"

AMD presenta una trimestrale molto deludente, ancora in netta perdita. I vertici dell'azienda esternano il loro rammarico

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Dieci giorni fa AMD aveva annunciato i risultati finanziari preliminari del primo trimestre 2007, annunciando un ulteriore calo e l'intenzione di eseguire una "ristrutturazione" per quanto riguardava il personale. Oggi i dati ufficiali, che di certo non sorridono all'azienda texana.

AMD ha riportato un fatturato per il primo trimestre pari a 1,233 miliardi di dollari e una perdita netta di 611 milioni di dollari. Questi numeri includono 113 milioni di dollari utilizzati per l'acquisizione di ATi Technologies e 28 milioni di dollari d'indenizzo mediante azioni ai dipendenti. A dipingere un quadro ancora più nero il confronto con il già pessimo quarto trimestre 2006, in cui il fatturato era pari a 1,773 miliardi di dollari.

Che dire di questi risultati? Innanzitutto ha avuto un forte peso la conclusione dell'acquisizione di ATi e in secondo luogo la battaglia dei prezzi con Intel nel mercato dei microprocessori. Le cose miglioreranno con l'arrivo dell'architettura K10.

L'acquisizione di ATi ha fatto sì che AMD si creasse una propria divisione grafica che, nonostante non abbia ancora sfornato un prodotto, è una delle componenti dell'azienda più sane: 197 milioni di fatturato, pari a un +19% rispetto all'ultimo trimestre 2006. Il panorama su questo fronte può apparire più roseo, in attesa dalla gamma DirectX 10 e soprattutto della misteriosa Radeon HD 2900 XT.

Robert J. Rivet, CFO di AMD ha commentato:

"Dopo più di tre anni di successo e crescita, questi risultati sono deludenti e inaccettabili. Ci stiamo riorganizzando per tornare a fare profitti".

Per Rivet non ci sono mezze parole... salterà qualche testa in più nella già citata ristrutturazione?