Anonymous affonda la Corte Costituzionale e ricorda Cucchi

Anonymous da sabato sta bersagliando il sito della Corte Costituzionale. L'affondo politico a questo giro è nei confronti di chi si auto-proclama come portatore della legalità. Parole dure anche contro il caso Cucchi.

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a cura di Dario D'Elia

Anonymous da sabato scorso sta rendendo difficoltoso, e in alcuni momenti impossibile, l'accesso al sito della Corte Costituzionale. Secondo gli hacktivisti l'alta corte "arma il braccio della disuguaglianza, stuprando l'equità sociale e i diritti fondamentali dell'Individuo".

Prosegue così #OpRevenge, che di fatto nasce a seguito dell'arresto di una serie di componenti (ed ex) del movimento. Rispetto al passato non si può che rilevare una connotazione più politica dei comunicati, a dimostrazione che forse qualcosa è cambiato.

"Troppi combattenti per la Libertà sono perseguitati nel corpo e nell'animo da deplorevoli burattini del potere, nemici della vera democrazia e complici della repressione", prosegue la nota Anonymous. "Troppe vittime di uno Stato assassino, vile e affamatore sono state infangate nel corpo e nella memoria: dai servi in divisa, e da chi si auto-proclama come portatore della legalità, dimostrando di fatto di avere una vocazione all'annientamento della giustizia e all'omertà istituzionale".

Anonymous

Il lessico è quello dei tempi andati: di fatto Anonymous ormai sembra voler prendere una posizione politica di stampo antagonista. A parte la solidarietà "ai fratelli Anon perseguitati", prevedibile e comprensibile, c'è spazio anche per lo "sdegno per la sentenza Cucchi".

Lo definiscono "un verdetto indegno, frutto di una guerra che parteggia per lo Stato e i suoi apparati repressori". Quando affermano poi che "Stefano è morto di tortura, di omertà, è morto di ferocia, è morto d'oblio", probabilmente esprimono il pensiero di molti italiani e sembrano nuovamente vestire i panni dei paladini che parlano fuori dai denti.

"Le lacrime di Ilaria Cucchi sono anche le nostre. Ci stringiamo a lei e a tutti i familiari delle vittime dello Stato".

Anonymous sta cambiando forma. Lo sosteniamo da tempo. Se prima si divertiva con azioni dimostrative, adesso la lotta è diventata ideologica. Non è più molto chiaro se la critica venga mossa alla democrazia italiana o al sistema democratico. In ogni caso c'è da preoccuparsi.