Anonymous attacca la NATO, i dati rimarranno offline

Anonymous e LulzSec hanno attaccato la NATO, impadronendosi di un gigabyte di dati. Tuttavia gli hacker comunicano che non pubblicheranno la maggior parte del materiale perchè sarebbe un gesto irresponsabile. In modo simile anche le mail trafugate a News International non saranno pubblicate in massa, perchè potrebbero influenzare il processo in corso alla società di Murdoch.

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a cura di Roberto Caccia

AntiSec, l'operazione congiunta di Anonymous e LulzSec, ha colpito ancora e questa volte l'illustre obiettivo è la NATO. A dire il vero non è la prima volta che l'Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord finisce nel mirino degli hacker, ma ora l'attacco è decisamente più grave.

La NATO di nuovo nel mirino degli hacker

La cosa strana è che il collettivo di hacker ha deciso di non divulgare il materiale trafugato, mentre nei casi precedenti gli altri obiettivi non hanno subito lo stesso trattamento. Indice di un nuovo corso nella strategia del gruppo o forse della presenza di dati davvero sensibili?

Secondo i commenti degli hacker il bottino comprenderebbe circa un gigabyte di dati e documenti confidenziali, per la maggior parte definiti "non pubblicabili" perché sarebbe un gesto irresponsabile. Tuttavia, due documenti son comparsi lo stesso sul Web, ma il sito che li ospitava (PDFCast.org) li ha eliminati in fretta citando una violazione delle condizioni d'uso.

Nonostante tutto i due file sono riusciti lo stesso a diffondersi tramite altri siti di condivisione. Ironia della sorte, uno dei documenti pubblicati s'intitola "Sicurezza all'interno della NATO".

L'organizzazione ha commentato l'accaduto dicendo di essere consapevole dell'attacco informatico, avvenuto pochi giorni dopo l'arresto di 16 hacker da parte dell'FBI, e di essere al lavoro per individuare i responsabili.

Anonymous e LulzSec hanno risposto alle recenti dichiarazioni dell'FBI relative all'arresto di 16 hacker

Proprio in risposta a questi arresti e alle dichiarazioni successive, Anonymous e LulzSec hanno emesso un lungo comunicato indirizzato all'FBI e alle autorità internazionali. Il succo del discorso è la volontà di ribellarsi ai governi che mentono ai propri cittadini, alle grosse aziende e alle lobby che seguono la loro agenda soltanto per aumentare i propri profitti e per infiltrarsi nella politica corrotta.

Anche il recente attacco a News International potrebbe seguire questo nuovo corso di Anonymous. Sembrerebbe infatti che i dati trafugati non saranno divulgati secondo i canoni standard del gruppo.

Gli hacker hanno dichiarato di essere in possesso di un archivio di 4GB contenente numerose email del gruppo di Murdoch, ma Anonymous ha dichiarato di aver abbandonato i piani per distribuire il materiale.

Nuovi problemi per Murdoch, già impegnato in un processo giudiziario

"Pensiamo che al momento potremmo non pubblicare le email del The Sun, semplicemente perché potrebbero compromettere il caso giudiziario", si può leggere sulla pagina di Twitter di AnonymousIRC. Il riferimento è al processo a Murdoch e al suo gruppo editoriale, accusato di numerose intercettazioni telefoniche e di corruzione nei confronti della politica e della polizia statunitense.

Tuttavia, secondo alcuni esperti legali le email pubblicate in questo modo potrebbero non essere ammesse come prove, se il giudice dovesse stabilire che il server della posta elettronica potrebbe essere stato compromesso durante l'attacco. Quali sono, dunque, i piani del collettivo di hacker?

Un secondo Tweet, questa volta di Lulzsec, ha specificato che il gruppo è al lavoro con alcuni media ai quali è stato garantito l'accesso esclusivo di alcune delle mail trafugate a News of The World. I nomi di questi media devono essere ancora rivelati. Un modo di agire che diverse testate giornalistiche internazionali hanno equiparato allo stile di WikiLeaks.

Nel frattempo anche gli Anonymous devono fronteggiare un attacco informatico. Recentemente il gruppo ha dovuto abbandonare Google+, dopo la cancellazione della pagina. Da qui la decisione di creare un nuovo social network, senza la paura di censure o di blackout.

L'ex pagina di Anonymous su Google+ - Clicca per ingrandire

Il sito, una forma non sviluppata di quella che sembra una semplice bacheca per messaggi, è partito un paio di giorni fa, ma è andato quasi subito offline a causa di un attacco. Inoltre, l'home page è stata sostituita da un messaggio riconducibile a un gruppo di nazionalisti turchi, apparentemente arrabbiati dei recenti sforzi di Anonymous nel colpire il governo di Ankara.

Poco più di uno screzio, perché la pagina attaccata era soltanto la facciata di un social network che sarà basato su connessioni peer to peer e su profili ospitati su torrent criptati.