Anonymous: non siamo LulzSec, abbiamo ideali

Un membro di Anonymous parla a cuore aperto: le azioni di LulzSec, il loro modo di agire e di pensare. Un accenno anche gli attacchi a Sony che oggi sono cessati ma che hanno fatto infuriare molti videogiocatori.

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a cura di Manolo De Agostini

Un Anonymous a ruota libera, senza censura. Il sito VG247 ha intervistato uno dei degli hacker del gruppo cyber attivista che in questi mesi ha colpito con i suoi attacchi aziende e siti governativi. L'intervistato è stato contattato via Twitter e ha dichiarato di parlare per se stesso, poiché il gruppo non ha un leader e una voce unica, ma si compone di soggetti che si uniscono per una causa precisa.

La prima cosa che è emersa dall'intervista è che Anonymous non è Lulz Security, l'obiettivo dei due gruppi non va confuso (LulzSec scatenati, pirati contro il sito web della CIA). "Non c'è supporto alle loro azioni contro gli MMO per divertimento. Anonymous, come gruppo, fa attivismo in difesa di alcuni diritti, e il divertimento può esserci anche mentre si fanno queste cose. […] Tuttavia i singoli Anonymous sono liberi di fare ciò che vogliono".

"All'interno di Anonymous sono promosse libertà e creatività. Durante gli attacchi diciamo sempre alle persone che il LOIC (Low Orbit Ion Cannon, NdR) non è il nostro unico strumento, e chiediamo di essere creativi. Anonymous però non è tutta così. Ci sono alcune cellule che attaccano per divertimento, ma solitamente sono oscurate da arresti e da azioni di cellule motivate politicamente".

Anonymous attacca per difendere delle ideologie, ma non mancano i cani sciolti

Nelle ultime settimane alcuni presunti membri di Anonymous sono stati arrestati, in Spagna e Turchia (Tre hacker di Anonymous arrestati in Spagna - Turchia: 32 presunti Anonymous in manette). "È ovvio che stiamo ricevendo un maggior numero di tentativi di arresto, perché abbiamo più attenzione. Con le nostre molteplici operazioni contro la corruzione all'interno delle agenzie governative, stiamo ottenendo la massima considerazione".

"Gli arresti sono un peccato, perché riteniamo che la difesa di certi diritti e libertà sia una giusta causa, anche se siamo consapevoli dei rischi associati. Se non lo fossimo, non avremmo nascosto gli indirizzi IP e mantenuto la nostra identità il più distante possibile da Anonymous".

"Per ogni Anonymous che loro arrestano, dieci li sostituiranno. Stanno combattendo una guerra contro un'ideologia, e pronunciando il nostro nome aumentano le nostre fila. Raccogliamo il sostegno di chi è scontento dalle azioni di quelli contro cui ci opponiamo. Anonymous è la manifestazione di un'idea, e le idee sono a prova di proiettile".

L'hacker ha anche aggiunto che "Anonymous non sta più attaccando Sony. Non c'è più nulla da ricavare in questo momento da continui attacchi, eccetto impopolarità". L'obiettivo di Anonymous era non solo "vendicare" GeoHot, ma anche quello di andare contro tutti quei meccanismi che danno sempre più potere alle corporation e meno ai consumatori.

LulzSec attacca solo per "farsi quattro risate"

"Anonymous oggi è considerato un gruppo terroristico. Provare a entrare in qualsiasi tipo di processo democratico sarebbe praticamente inutile". "La nostra intenzione con i primi attacchi al PSN era creare una sorta di sit-in, impedendo il traffico verso il servizio per protestare contro le azioni di Sony. Non volevamo far arrabbiare i consumatori. […] Sony stava togliendo ai veri proprietari il possesso della console e perseguiva gli hacker. Noi stavamo provando a fornire ai consumatori queste informazioni".

"Invece di ascoltare o informarsi sullo scopo delle nostre gesta, in molti si sono subito arrabbiati. La loro irritazione è comprensibile, ma il loro modo di agire è stato egoista perché basato più sull'immediato piacere che sui loro diritti di consumatore (e degli hacker)".