Antartica Day: un pallone nel cielo per non dimenticare

Ieri i ricercatori italiani in Antartide hanno lanciato in cielo un pallone per celebrare la firma del Trattato Antartico, che vieta azioni militari e nucleari e sancisce che l'Antartide è una riserva naturale dedicata alla pace, alla ricerca e alla collaborazione scientifica in favore dell'Umanità.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Ieri si è festeggiato l'Antartica Day, la giornata per celebrare la firma del Trattato Antartico. Per l'occasione è stato lanciato ieri dalla Stazione Concordia in Antartide un pallone commemorativo. Il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) a cui partecipa anche il CNR, ha dedicato le attività di ricerca attualmente in essere nell'ambito della XXIX spedizione presso la base Italiana "Mario Zucchelli" a Baia Terra Nova, nel Mare di Ross e la stazione Italo-Francese "Concordia", sul plateau Antartico.

Ricercatori in Antartide

Ricordiamo infatti che l'Italia ha ripreso l'attività di ricerca in Antartide che prevede studi di biologia, fisica, astrofisica e glaciologia. Il nostro Paese contribuisce alla conoscenza e allo studio del continente Antartico finanziando progetti che vedono scienziati italiani impegnati in ricerche internazionali su settori strategici quali glaciologia, fisica dell'atmosfera, geologia, geofisica, oceanografia, astrofisica, biologia, medicina, sviluppo tecnologico, con un particolare focus sulle questioni connesse ai cambiamenti climatici. Il CNR cura la programmazione e il coordinamento scientifico delle attività, mentre all'ENEA è affidato il compito di assicurare il necessario supporto logistico.

Il messaggio commemorativo

Antarctica Day ricorda la firma e lo spirito del Trattato Antartico siglato a Washington il 1° Dicembre 1959, sottoscritto dall'Italia nel 1981 e da 47 Nazioni fino ad oggi, e segna la fine delle rivendicazioni territoriali sull'unico continente allora ancora inesplorato. Sancì il divieto di ogni attività a carattere militare e di ogni esperimento nucleare e gettò le basi per fare dell'Antartide una riserva naturale dedicata alla pace, alla ricerca e alla collaborazione scientifica in favore dell'Umanità.

Le iniziative celebrative sono coordinate dall'associazione mondiale di giovani ricercatori polari APECS, in collaborazione con associazioni nazionali ed internazionali che si occupano di ricerca ed educazione delle scienze polari, tra cui l'Italiana  SPEs: Scuola Polare Estiva per insegnanti, finanziata nell’ambito delle attività di divulgazione del PNRA.