Apple e Samsung starebbero valutando le tecnologie solari per l'alimentazione dei prodotti futuri, con particolare attenzione alle celle fotovoltaiche organiche, una tecnologia che consente di convertire una bassa quantità di luce solare in energia elettrica. Inoltre, al contrario di quanto fanno i pannelli solari tradizionali che si montano sui tetti, le celle che raccolgono l'energia solare sono talmente piccole da poter essere inserite in un gadget tecnologico.
Apple e Samsung pensano ai pannelli solari per alimentare i gadget tecnologici
Samsung ha già sfruttato la tecnologia di ricarica a pannelli solari per alcuni dei suoi prodotti, fra cui per esempio il netbook NC215S (Il netbook Samsung a pannelli solari costa 399 euro) che è già in commercio. Si contano inoltre due telefoni cellulari realizzati nel 2009 e distinti dai nomi Blue Earth (Blue Earth, in Italia il cellulare ecologico) e Crest Solar: in entrambi i casi sul pannello retrostante era montato un piccolo pannello fotovoltaico che era in grado di sfruttare i raggi del sole per ricaricare il telefono. L'esperimento è stato ripetuto quest'anno con il Replenish.
Quando ad Apple, invece, al momento non sono stati ancora realizzati prodotti con tecnologia fotovoltaica, ma l'azienda di Cupertino ha già registrato almeno quattro brevetti a riguardo. Il primo, del 2006, era titolato "celle solari sui dispositivi portatili" e descriveva un metodo per posizionare i pannelli solari sotto allo schermo semitrasparente di un dispositivo, oppure sul lato posteriore.
L'NC215S è il netbook di Samsung a pannelli solari - clicca per ingrandire
Nel 2008 l'azienda di Cupertino ha poi registrato un brevetto per combinare circuiti di alimentazione e celle solari. Sempre nello stesso anno Apple ha brevettato una seconda tecnologia per combinare di nuovo i pannelli solari con un display, mentre nel 2009 Apple ha chiesto e ottenuto un brevetto per un sistema di alimentazione a energia solare per la ricarica di diversi dispositivi portatili come telefoni cellulari, tablet e computer.
Blue Earth, il cellulare a pannelli solari prodotto da Samsung nel 2009 - clicca per ingrandire
Il quotidiano taiwanese Digitimes fa notare che questo tipo di tecnologie ha bisogno di altro tempo per essere perfezionato e per poter essere implementato con costi meno proibitivi di quelli attuali. Sia Samsung sia Apple, tuttavia, stanno tenendo d'occhio diversi produttori taiwanesi di prodotti per l'energia solare, tra cui Konarka, un'azienda che ha prodotto celle solari flessibili utilizzando la plastica.
Per quanto concerne le cellule organiche, al momento non è chiaro quale sarà il deperimento nel lungo periodo del materiale organico, e quindi quanto tempo potrebbe trascorrere prima che perdano la loro efficienza: sarebbe interessante scoprirlo per stabilire i termini di garanzia dei prodotti sui quali verranno installate.