Apple ha deciso di battersi per la protezione del diritto alla privacy e per questo motivo Electronic Frontier Foundation l'ha elogiata ufficialmente. Tutto nasce con l'adesione del colosso di Cupertino all'associazione Digital Due Process, che lotta fra le altre cose per ottenere una riforma delle normative statunitensi che regolano le intercettazioni in ambito digitale. Si parla insomma di rafforzare i diritti alla privacy delle comunicazioni via Internet e non solo.
Digital Due Process
Electronic Frontier Foundation, l'organizzazione da anni è in prima linea per le libertà civili, ha recentemente premiato Apple con una "stella d'oro" di riconoscimento. Nello specifico si parla di un impegno a livello di lobby e Congresso piuttosto importante. L'obiettivo è di "semplificare, chiarire e uniformare gli standard dell'Electronic Communications Privacy Act (ECPA), rafforzando le protezioni alla privacy per comunicazioni e dati associati nel rispetto dei cambiamenti tecnologici, nuovi servizi, e modelli di uso, comunque preservando gli strumenti legali necessari alle agenzie governative per far rispettare le leggi, rispondere a circostanze di emergenza e protegge la popolazione".
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Attualmente Digital Due Process include colossi come Amazon, AT&T, Google, Intel e Microsoft. Ma la recente adesione di Apple è particolarmente significativa se si considera il carosello mediatico generato dalla scoperta del tracciamento attuato sui dispostivi mobili con iOS 4. Azione per altro limitata, secondo l'azienda di Cupertino, e giustificata dall'esigenza di velocizzare l'aggancio delle reti Wi-Fi e 3G.
In ogni caso secondo gli esperti l'esigenza di una riforma normativa si fa sempre più insistente anche per l'avvento delle tecnologie cloud nel quotidiano dei consumatori.