Associated Press si rivolge a Chainlink per combattere le fake news

L'Associated Press ha collaborato con Chainlink per fornire dati di notizie verificabili nell'era della disinformazione.

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a cura di Alessandro Crea

A partire dal 2 novembre, L'Associated Press, agenzia stampa internazionale con sede negli Stati Uniti, che raccoglie oltre 1.300 giornali e emittenti, ha affermato che utilizzerà Chainlink per automatizzare le azioni di verifica on-chain, tra cui firmare crittograficamente le notizie riguardanti risultati elettorali e sportivi, dati finanziari trimestrali di un'azienda e molto altro, per garantire la possibilità di verificare che i dati provengano effettivamente dall'Associated Press.

"I contratti intelligenti hanno bisogno di semplici dati binari per decidere se le condizioni sono soddisfatte per potersi eseguire da soli". Ha spiegato Dwayne Desaulniers, direttore di AP di blockchain e licenze di dati.

Sin dallo scorso anno AP sta utilizzando la tecnologia blockchain per pubblicare le cosiddette notizie a prova di manomissione. Nel novembre 2020, ad esempio, AP ha collaborato con Everipedia, una società blockchain che gestisce un'enciclopedia decentralizzata, per fornire risultati elettorali verificabili in un'era di disinformazione.

"Tutto può essere pubblicato sulla blockchain", ha detto Desaulniers, "ma penso che faccia una differenza sostanziale quando gli sviluppatori vedono i dati provenire da una fonte come AP che è stata nel business per 175 anni".

Lanciato a giugno 2017, Chainlink è una rete oracle decentralizzata che fornisce dati reali a ethereum e altre reti blockchain di contratti intelligenti, che sono essenzialmente solo righe di codice che eseguono un insieme di funzioni una volta soddisfatte determinate condizioni. AP afferma di avere scelto Chainlink perché rende le interfacce di programmazione delle applicazioni (API) facilmente compatibili, accessibili e monetizzabili all'interno di qualsiasi blockchain.