Il bagarinaggio online e offline rischia un giro di vite senza precedenti, a causa del polverone sollevato dal caso Coldplay.La Commissione Bilancio ha approvato un emendamento alla manovra firmata dal deputato Roberto Rampi (PD) che prevede sanzioni tra 5.000 e 180.000 euro.
"Al fine di contrastare l'elusione e l'evasione fiscale, nonché di assicurare la tutela dei consumatori e garantire l'ordine pubblico, la vendita o qualsiasi altra forma di collocamento di titoli di accesso ad attività di spettacolo effettuata da soggetto diverso dai titolari, anche sulla base di apposito contratto o convenzione, dei sistemi per la loro emissione è punita, salvo che il fatto non costituisca reato, con l'inibizione della condotta e con sanzioni amministrative pecuniarie", si legge nel documento.
Il testo prevede comunque la possibilità di vendita o qualsiasi altra forma di cessione dei biglietti nel caso in cui l'operazione venga effettuata da persona fisica in modo occasionale, senza finalità commerciali.
"Con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo", previa consultazione dell'AGCOM e della SIAE verrà redatto un regolamento tecnico. L'obiettivo è quello "di aumentare l'efficienza e la sicurezza informatica delle vendite dei titoli di accesso mediante i sistemi di biglietterie automatizzate, nonché di assicurare la tutela dei consumatori".
In sintesi, la nuova norma interviene nel caso non si manifesti un vero e proprio reato. Ad ogni modo i portali di compravendita online potrebbero rischiare la rimozione coatta di singole vendite e nei casi più gravi l'oscuramento. Il Garante delle Comunicazioni e altri enti saranno coinvolti nelle indagini che potranno essere avviate su segnalazione delle parti interessate.