Bancomat Pay dal primo gennaio 2019, per pagare via smartphone nei negozi, online e anche i tributi

Bancomat Pay dal primo gennaio 2019 consentirà di effettuare pagamenti via smartphone online e nei negozi, nonché sfruttare PagoPa per tributi, tasse, utenze, rette, quote associative, bolli, etc.

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a cura di Dario D'Elia

Bancomat Pay è un nuovo servizio che a partire dal primo gennaio 2019 consentirà ai 37 milioni di titolari di PagoBancomat di effettuare acquisti online tramite smartphone e anche pagare i tributi indirizzati alla Pubblica Amministrazione.

In pratica il colosso italiano, come anticipato in agosto e grazie a una intesa con la società SIA, ha deciso di integrare Jiffy – il servizio che consente di "inviare e ricevere denaro in tempo reale dallo smartphone in totale sicurezza utilizzando semplicemente il proprio numero di cellulare" ed effettuare acquisti online e nei punti vendita.

Inoltre con l'adesione alla piattaforma PagoPa sarà possibile pagare tributi, tasse, utenze, rette, quote associative, bolli e qualsiasi altro tipo di pagamento verso le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali, ma anche verso altri soggetti, come le aziende a partecipazione pubblica, le scuole, le università, le ASL.

Bancomat S.p.A. ha confermato che la novità sarà disponibile direttamente sulle app di home banking delle oltre 400 banche che utilizzano i suoi servizi oppure attraverso l'app omonima Bancomat Pay. "In pochi secondi e con il proprio smartphone, sarà possibile effettuare trasferimenti di denaro e pagamenti senza necessità di avere con sé la carta fisica o digitarne il relativo PIN", ha ricordato la società.

Alessandro Zollo, Amministratore Delegato di Bancomat S.p.A., ha sottolineato che l'obiettivo è "fare il primo passo per entrare nel mondo dei servizi di pagamento del futuro dove ad essere smaterializzato non sarà solo il contante ma anche la carta stessa". Insomma, vogliono essere "facilitatori e fautori del cambiamento e dell’innovazione".

Da rilevare infine, che come ha assicurato Zollo al Sole 24 Ore, "i costi interbancari per tutti i pagamenti inferiori a 15 euro" saranno azzerati. Uno stimolo ulteriore insomma alla diffusione dei pagamenti elettronici via smartphone: gli esercenti ne saranno felici.