Bernabè e Confalonieri contro Google e i monopolisti

Telecom Italia e Mediaset sembrano unite da comuni sentimenti: vogliono nuove regole per il mercato e qualche ceffone per Google. Le recenti uscite dei due rispettivi presidenti non possono che lasciare gli italiani un po' stupiti.

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a cura di Dario D'Elia

Franco Bernabè di Telecom Italia e Fedele Confalonieri di Mediaset ultimamente sembrano condividere gli stessi sentimenti nei confronti di Google e il libero mercato. Sembra un mondo al contrario, eppure due colossi italiani dei quali si può dire tutto ma non certo che siano mai stati sfavoriti oggi lamentano discriminazione. Piangono su un mondo cinico e baro che sembra mosso da ectoplasmatiche lobby, forse appartenenti a qualche altra dimensione.

"È necessario ristabilire le regole del mercato della televisione. Equilibrando, in modo diverso rispetto ad ora, la concorrenza", ha tuonato ieri Confalonieri durante la conferenza organizzata dal think-net VeDrò. "Noi realizziamo prodotti che spesso vengono presi dalla rete, in particolare da Google. È giusto che ci paghino i diritti su quanto prendono da noi".

La grande guerra

"C'è una grande differenza tra operatori e Over-the-top", ha fatto eco Bernabè dal Mobile World Congress. "Gli Ott soffocano la concorrenza perché si fondano su tecnologie non standardizzate [...] Ciò rappresenta un pesante fardello per gli operatori".

Insomma il male assoluto è rappresentato da Google e dalle altre società che sfruttano contenuti (Mediaset) e le infrastrutture (Telecom) degli altri. Povere Telecom e Mediaset, due capponi, anzi due canne in balia del vento. 

Dopo un primo momento di smarrimento non si può che ridere, ma proprio di pancia. Immaginare che il presidente esecutivo di Telecom Italia e quello di Mediaset stiano lì a domandare regole per il mercato è davvero la barzelletta del 2012. Due colossi che vivono di monopoli (di fatto) nei rispettivi settori e che fondamentalmente conoscono un livello di competizione piuttosto leggero forse sono poco credibili in queste vesti paladine. E detta tutta il nostro archivio è zeppo di fatti storici che confermano la visione liberista alla matriciana delle due aziende.

La sensazione è che il momento di difficoltà che attanaglia il mercato sia responsabile di una sorta di febbre diffusa. Attendiamo l'effetto della Tachipirina europea.