Biglietti nominali contro il secondary ticketing a prezzi gonfiati (da oggi)

Da oggi i biglietti per i concerti sono nominali, quindi bisogna fornire in fase di acquisto nome, cognome, luogo e data di nascita.

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a cura di Dario D'Elia

Da oggi 1 luglio si passa al biglietto nominale per concerti e grandi eventi. Per acquistare un ticket d'ora in poi bisognerà fornire nome, cognome, luogo e data di nascita; agli ingressi dei concerti sarà richiesta poi la carta di identità.

La novità si deve all'emendamento della legge di bilancio che punta a contrastare gli effetti collaterali del bagarinaggio online. Insomma, si spera di poter contenere i prezzi e rendere più accessibili gli eventi musicali.

"In Italia aspettavamo da tempo una legge di questo tipo: ora speriamo solo che non venga né fermata, né edulcorata", ha dichiarato Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. "Quello del bagarinaggio online è un fenomeno particolarmente odiato dai consumatori, che da anni ci riempiono di reclami per denunciare il fenomeno".

Il dibattito sull'argomento è caldissimo anche perché gli organizzatori saranno costretti a costi di gestione delle operazioni più alti; inoltre vi è il timore che le procedure di accesso possano allungarsi, ma questo si scoprirà solo durante la stagione dei concerti estivi.

"È una novità che accogliamo in modo positivo perché contrasta un fenomeno inaccettabile ma bisognerebbe prevedere anche la possibilità di cedere i biglietti gratuitamente a parenti o amici in caso di impedimenti all'ultimo minuto ", ha spiegato Emilio Viafora, presidente di Federconsumatori. Adesso infatti per restituirlo oppure cambiare nominativo bisogna mettere in conto un piccolo esborso.

La Repubblica sottolinea che una delle principali piattaforme di rivendita online, TicketOne, si è rivolta recentemente all'AGCOM affinché – come prevede la nuova norma – vengano sanzionati i siti di secondary ticketing che fanno del bagarinaggio a prezzi gonfiati il loro business. "La rivendita a prezzi gonfiati dev'essere stroncata, ma all'estero questi siti offrono biglietti a prezzi leggermente più alti perché forniscono, ad esempio, un'assicurazione nel caso in cui il concerto venga annullato o lo stesso fan non riesca, per diversi motivi, a partecipare", ha aggiunto Dona. "Si tratta di servizi, non di gabelle".