Broadband italiano in peggioramento, altro che super fibra

AKAMAI ha pubblicato il suo rapporto trimestrale sulla connettività Internet: l'Italia va indietro nella velocità media ma cresce in quella di picco. Oggi la media nazionale è di 3,9 Mbps, mentre il picco è di quasi 20 Mbps anche se riguarda poco più del 2% delle connessioni.

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a cura di Dario D'Elia

Italiani sempre a lamentarsi sulla banda larga quando ad esempio in Olanda o nella Repubblica Ceca la velocità media di connessione è di 7/8 Megabit. Che ingrati! Ma come, non sapete che i nostri provider nazionali offrono già a praticamente tutti servizi da 7 Megabit? Non siamo mica così indietro rispetto agli altri paesi! Ironic mode Off.

AKAMAI, nel suo ultimo rapporto State of the Internet (3° trimestre), pone Olanda o Repubblica Ceca rispettivamente al sesto e settimo posto nella classifica mondiale del broadband per velocità media. Spagna e Francia sono quasi a 5 Megabit, mentre la Germania è quasi a 6 Megabit e la Gran Bretagna poco al di sopra.

Connessione media italiana

Purtroppo al momento non è stato divulgato il dato ufficiale italiano, ma i primi grafici sembrano confermare il trend negativo già rilevato nel secondo trimestre. Allora si parlava di 4 Mbps medi (-4,2% rispetto al 2011), adesso siamo scesi a 3,9 Mbps. Cosa vuol dire tutto questo? Che stiamo andando indietro. Ovvero le nostre prestazioni medie stanno peggiorando. L'unica cosa che cresce è la velocità di picco, che in precedenza era a 17,4 Mbps e oggi a 19,8 Mbps. Giusto per fare una proporzione però è bene sapere che il picco in India è a 54,1 Mbps. In India, non a Stoccolma!

Di fatto stiamo assistendo agli effetti collaterali delle nuove politiche di sviluppo nazionale. Ovvero, sono disponibili servizi super-veloci per pochi e si è fatto ancora poco per tutti gli altri. Il motivo è presto detto: fornire una connessione DSL adeguata a tutti non è conveniente per le aziende. Meglio portare la fibra a un ristretto numero di persone disposte a pagare, ancor di più se l'investimento è minimo.

Connessione picco italiano 

AKAMAI è certamente cattivella, più dell'Unione Europa, quando valuta le connessioni minime broadband: ha stabilito infatti come soglia i 4 Mbps. Ora, se in Italia la maggioranza degli utenti avesse questa prestazione (in verità anche la metà reale) ci sarebbe da festeggiare.

Eppure qualcosa non torna: i grandi operatori nazionali millantano quasi ogni mese la copertura high-broadband (sopra i 10 Mbps) di una nuova città. Ok, ma alla fine quanti sono gli italiani fortunati? Nel secondo trimestre 2012 il 2,6% di tutte le connessioni, adesso qualcosa di meno intorno al 2,5%. E intorno ai 4 Mbps o 256 kbps? Nulla è cambiato negli ultimi mesi, quindi circa il 25% nel primo caso e lo 0,5% nel secondo.

Media per paese

In sintesi, mentre l'intero globo migliora la velocità delle sue connessioni raggiungendo una media di 2,8 Mbps (+11% rispetto al 2011), noi siamo un po' congelati. Il Giappone ha registrato un +18%, gli Stati Uniti un 20% (ricordate il piano Obama?), la Svizzera +16%, la Danimarca +19%, etc.

L'unica giustificazione è che l'Italia ha sofferto forse più degli altri la crisi finanziaria degli ultimi anni, ma è anche vero che non individuare nello sviluppo broadband un'opzione di crescita è davvero da politicanti miopi. Non bisogna essere dei geni per comprendere che se il nostro paese vuole continuare a essere competitivo bisogna investire là dove i paese emergenti non possono ancora esprimersi. Dobbiamo avere infrastrutture adeguate perché la competizione in Occidente non è nella produzione di massa (ovvio, l'alta ingegneria è un'altra cosa) bensì nella progettazione e il design

Aggiornamento. In Italia, l'adozione della banda larga, rispetto al 2011 è calata del 4% e quasi del 9% rispetto al trimestre precedente, arrivando a stabilizzarsi al 25%. Siamo ancora molto lontani dal resto d’Europa e dalla media globale di adozione broadband (pari al 41%).

Esiste poi un divario di circa 1,2 Mbps tra il provider che offre la velocità di connessione mobile media maggiore (3,1 Mbps) e quello che offre la velocità media minore (1,9 Mbps). Le velocità di connessione massime offerte dagli operatori italiani vanno dai 13,4 Mbps ai 16,4 Mbps.