Canone Rai a 109 euro, la strenna sgradita

Il viceministro delle Comunicazioni Paolo Romani ha firmato il decreto per l'aumento del canone Rai.

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a cura di Dario D'Elia

Il canone Rai nel 2010 salirà a 109 euro, con un incremento rispetto a quest'anno di circa l'1,5%. Il Consiglio Nazionale degli utenti, organismo dell'Agcom, ha criticato l'adeguamento ricordando anche i gravi disservizi provocati dal passaggio al digitale terrestre.

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Secondo il viceministro delle Comunicazioni Paolo Romani, che ha firmato il decreto correlato, si tratterebbe esclusivamente di una correzione dovuta all'inflazione programmata. Al centro della questione, comunque, la separazione contabile fra programmi finanziati dal canone e dalla pubblicità. Secondo il Testo Unico il disavanzo – che nel 2008 ha sfiorato i 330 milioni di euro – consentirebbe il ripianamento tramite l'aumento della tassa.

Per il sindacato giornalisti Rai, però, basterebbe contrastare seriamente il fenomeno dell'evasione del canone. Secondo le stime circa il 30% delle famiglie italiane non paga la tassa alimentando un buco di circa 400 milioni di euro.