Clienti Bip Mobile: indennizzo se la portabilità è in ritardo

L'AGCOM ha imposto a Bip Mobile di incrementare le portabilità giornaliere in uscita da 500 a 15mila unità. Allo stesso tempo sul sito ufficiale del Garante si scopre che i clienti che chiedono la portabilità dovrebbero ottenerla in 2 giorni, dopodiché si può fare richiesta di indennizzo.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Alla fine l'AGCOM ha ordinato a Bip Mobile di incrementare "il numero minimo di portabilità giornaliere in uscita […] da 500 a 15mila unità". In pratica i 220mila clienti Bip Mobile rimasti senza linea dal 30 dicembre nei prossimi giorni potranno più agevolmente spostare il proprio numero verso altri operatori.

In verità, considerato che Bip Mobile il 24 dicembre ha chiesto il concordato preventivo e versa in difficoltà non è detto che l'attivazione di infrastrutture adeguate avvenga in tempi immediati. Per altro lo stesso operatore virtuale avrebbe domandato a Telogic, l'intermediario usato per sfruttare i servizi H3G, di riabilitare il traffico in entrata che a tutti gli effetti non dovrebbe comportare nuovi costi.

Bip Mobile

Stando a quanto riporta Il Sole 24 Ore Telogic avrebbe risposto che vi sarebbe il bisogno del via libera dell'AGCOM. "E comunque per riattivare il servizio tout court Bip dovrà darci garanzie sul corrente", sottolinea Telogic. "Si parla di circa 1 milione al mese, che rappresenta il costo per il traffico generato da Bip che noi dobbiamo pagare a 3 Italia". Considerato che c'è un debito da saldare compreso tra i 6,5 e gli 8 milioni di euro, non è molto chiaro dove si voglia andare a parare.

Senza contare l'indennizzo che spetta di diritto a tutti i clienti Bip Mobile che non riusciranno a ottenere la la portabilità del numero entro due giorni lavorativi, dalla richiesta. Si parla di "non meno di 2,5 euro per ogni giorno di ritardo (7,5 euro per tre giorni lavorativi di ritardo, 10 euro per quattro giorni lavorativi di ritardo e così via)", come si legge sul sito ufficiale del Garante delle Comunicazioni.

L'AGCOM ricorda anche che "le modalità di richiesta, stabilite dall’operatore, dovranno essere semplici e non onerose per il cliente, ad esempio potranno essere inoltrate tramite chiamata o invio fax al customer care ovvero a un numero gratuito, via e-mail, via web, via fax e comunque dovranno essere escluse categoricamente chiamate a numeri per servizi a sovrapprezzo".