Computer modulare europeo ad Arezzo: Bruxelles ci premia

L'Unione Europea ha finanziato con 4 milioni di euro il progetto Axiom della Seco di Arezzo, la Evidence di Pisa e l'Università di Siena. L'obiettivo è realizzare un computer modulare capace di gestire funzionalità diverse come accesso a Internet, videosorveglianza e domotica.

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a cura di Dario D'Elia

Poi dicono che in Italia non si fa ricerca perché non ci sono soldi. È un luogo comune perché l'Università degli Studi di Siena, la Seco di Arezzo (leader nel mercato internazionale delle schede elettroniche) e la Evidence di Pisa (spin off del centro di ricerca della Scuola Superiore Sant'Anna) hanno vinto insieme ad altre quattro partner un bando dell'Unione Europea di quasi 4 milioni di euro. Obiettivo: realizzare un computer modulare capace di gestire funzionalità diverse come accesso a Internet, videosorveglianza e domotica.

Il progetto "Axiom" vuole aggregare "le migliori tecnologie esistenti sul mercato per assicurare maggiore comunicatività e connettività agli oggetti di utilizzo quotidiano". Insomma, se pensiamo ad Arduino non sbagliamo di molto, ma nel profondo si tratta di qualcosa di ben più complesso.

AXIOM

"Axiom è stato scelto dall'Unione Europea tra oltre 140 progetti per la sua promessa di integrare in un solo computer le più avanzate tecnologie attualmente presenti sul mercato. Tra i punti cardine del progetto vi sono la creazione di un ambiente di facile utilizzo, a cui i singoli sviluppatori porteranno il loro contributo direttamente da Internet, e soprattutto la cooperazione tra alcune delle migliori aziende e centri di ricerca d'Europa che metteranno in rete le proprie competenze", ha spiegato Daniele Conti, presidente di Seco.

Seco

Seco può contare anche sulla guida del professor Roberto Giorgi dell'Università di Siena, alcuni prestigiosi centri di ricerca internazionali (lo spagnolo Barcelona Supercomputing Center e il greco Forth) e l'innovazione industriale (oltre a Evidence, anche la vicentina Vimar e la spagnola Herta Security).

La scheda a basso costo "dalle elevate perfomance di calcolo, espandibile, di facile utilizzo (non solo per gli addetti ai lavori ma anche per semplici appassionati) e open" dovrà essere realizzata entro il 2018. Da febbraio ogni partner di questo network si occuperà di un ambito ben preciso, dalle applicazioni di videosorveglianza che individuano in automatico situazioni di pericolosità, fino al perfezionamento della casa intelligente in cui tutte le tecnologie sono connesse sia nel caso di un singolo appartamento sia per edifici e strutture pubbliche. Si parla anche di un eventuale impiego in campo medico e assistenziale, come reti di sorveglianza per utenti domestici.

Progetto Axiom

"Con il progetto Axiom realizzeremo un innovativo computer miniaturizzato, modulare e riconfigurabile: queste caratteristiche permetteranno di utilizzarlo in modo più flessibile di quanto si possa fare con i sistemi attualmente esistenti, adattandolo ad un'ampia varietà di contesti, dalla domotica alla videosorveglianza, con un migliore bilanciamento fra potenza di calcolo e consumi energetici", ha concluso il professor Giorgi.