Cosa succede dopo la fine del mercato tutelato dell'energia?

Dal primo luglio 2024 sarà obbligatorio rivolgersi a uno o più fornitori per luce e gas: cosa cambia per i consumatori italiani?

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a cura di Marco Silvestri

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Il processo di liberalizzazione del mercato energetico ha avuto inizio nel 1999, quando il  “Decreto Bersani” ha recepito la legge europea per la creazione di un mercato unico dell’energia nell’Unione Europea. Nel 2007 nasce anche in Italia il mercato libero, ovvero un mercato che consente ai cittadini di scegliere il proprio fornitore di energia in base alle offerte più convenienti. Anche dopo questa data, il mercato tutelato è rimasto come alternativa, garantendo un periodo di transizione che, dopo diversi rinvii, è ormai giunto al termine.

Finora lo Stato era l'unico fornitore di energia per i cittadini italiani. La produzione e la distribuzione di energia elettrica e gas erano monopolizzate, con prezzi regolamentati e condizioni contrattuali uniformi per tutti i cittadini. Questo approccio garantiva un servizio equo, senza discriminazioni, ma al contempo limitava la libertà di scelta dei consumatori.

Con l'introduzione del mercato libero, i cittadini italiani potranno invece selezionare il fornitore energetico in base alle esigenze e possibilità economiche di cui dispongono. La competizione tra i fornitori, come abbiamo già avuto modo di constatare, ha portato a un'ampia varietà di offerte e a prezzi più competitivi, oltre a dare il via a una serie di agevolazioni sulla fruibilità e vantaggi aggiuntivi come gadget, omaggi e sconti su altri servizi.

La transizione dalla tutela alla libertà di scelta ha avuto un impatto significativo sulla clientela del mercato tutelato. La stragrande maggioranza degli italiani ha abbandonato questa opzione per abbracciare le opportunità offerte dal mercato libero, determinando una diminuzione dei clienti e, di conseguenza, degli introiti nel mercato tutelato.

La fine del mercato tutelato del gas è stata ufficializzata il primo gennaio 2024 e implica importanti cambiamenti per i consumatori ancora legati a questo sistema. È fondamentale controllare attentamente la corrispondenza e le bollette per assicurarsi di non essere stati spostati involontariamente a un nuovo fornitore.

La scadenza per il mercato tutelato dell’energia elettrica è prevista per il primo luglio, quindi c’è ancora un po’ di tempo per guardarsi intorno e scegliere la soluzione più conveniente.

Attualmente, la priorità per chi si trova ancora nel mercato tutelato è scegliere un nuovo fornitore nel mercato libero. Questo processo richiede la presentazione di alcuni documenti, tra cui i codici POD e PDR (per energia elettrica e gas), un documento d'identità e, opzionalmente, il codice IBAN per la domiciliazione bancaria.

Scadenze per il mercato tutelato luce e gas:

  • 1° gennaio 2024 per il gas (delibera ARERA 100/2023) 
  • 1° luglio 2024 per l’energia elettrica (delibera ARERA 600/2023)

Come cambia la bolletta col passaggio al mercato libero?

La buona notizia è che le bollette non subiranno modifiche sostanziali. A cambiare sarà principalmente il nome del fornitore che emetterà le fatture ed ovviamente il costo al kWh ed il costo Smc, che determinano la spesa materia prima e la spesa materia energia. La struttura rimarrà la stessa, così come tutte le voci al suo interno: troverai i dati della tua fornitura, la sintesi degli importi fatturati con il famoso grafico a torta, il dettaglio dei consumi e le comunicazioni al cliente.

Ma cosa accadrà nel caso i clienti del mercato tutelato non passassero al mercato libero entro luglio 2024? Approfondiremo questo punto nel paragrafo successivo. In linea di massima, l'invito è a monitorare attentamente la situazione e ad agire prontamente per evitare possibili complicazioni future.

Cosa succede a chi non passa autonomamente al mercato libero?

In breve, le forniture saranno sempre garantite e non ci saranno cambi di contatori o di impiant. Semplicemente cambieranno gli intestatari delle fatture e, di conseguenza, cambieranno le aziende a cui bisognerà pagare le bollette.

Nella prima fase del Servizio a Tutele Graduali, le tariffe PLACET saranno erogate ancora dal vecchio fornitore, per un periodo di 6 mesi, per cui le bollette potranno essere pagate ai soliti riferimenti e chi ha la domiciliazione bancaria non dovrà fare alcuna variazione.

Trascorsa la prima fase del Servizio a Tutele Graduali, verrà assegnato il nuovo fornitore, per cui andranno attivati nuovamente i servizi di addebito diretto, per chi ne faceva uso, usando i riferimenti del nuovo fornitore, se si vuole mantenere una tariffa PLACET con un’azienda a caso.

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Cosa sono le tariffe PLACET ?

Le offerte PLACET, proposte da fornitori come Eni e Enel nel mercato libero di luce e gas, sono concepite per agevolare la transizione dai regolamenti del mercato tutelato a quelli del mercato libero. Sebbene presentino generalmente costi superiori rispetto alle migliori offerte del mercato libero, le offerte PLACET garantiscono ai consumatori condizioni contrattuali paragonabili a quelle del mercato tutelato, come garanzie e rateizzazione.

Queste offerte vengono proposte anche dai fornitori del Servizio a Tutele Graduali, assegnato ai clienti che non hanno ancora effettuato il passaggio al mercato libero dell'energia elettrica al termine della tutela, particolarmente rivolto a PMI e microimprese. Le offerte PLACET si posizionano tra il mercato tutelato e quello libero, dove le condizioni economiche sono stabilite dal fornitore e le condizioni contrattuali sono definite dall'AREA.

Caratterizzate da un rinnovo delle condizioni economiche ogni 12 mesi e la possibilità di attivare offerte separate per luce e gas, le offerte PLACET sono facilmente comparabili tra loro, presentando le medesime condizioni contrattuali e escludendo servizi aggiuntivi rispetto alla fornitura di luce e gas.

Clienti vulnerabili: chi rientra nella categoria?

Con la delibera 383/2023/R/eel del 7 agosto 2023, l’ARERA ha definito i criteri di classificazione dei cosiddetti Clienti Vulnerabili, ovvero di tutte quelle utenze per le quali sarà prorogata la possibilità di rimanere nel Mercato Tutelato. La durata della permanenza per ora non è definita chiaramente e potrebbe presto essere introdotta una data di scadenza della Maggior Tutela anche per queste fasce di consumatori.

Sono definiti utenti vulnerabili coloro che hanno più di 75 anni (ovvero hanno già compiuto 76 anni o devono compierli nell’anno solare in corso) sono in una condizione di disagio economico, quindi rientrano nei parametri di accesso alle misure del Bonus sociale bollette luce e gas, sono in una condizione di disagio fisico e necessitano di apparecchiature medicali che fanno uso di elettricità sono disabili ai sensi dell’art. 3 legge 104/92 o abitano in una struttura di emergenza a seguito di eventi calamitosi. Tra i clienti vulnerabili ci sono anche coloro che vivono in isole minori non interconnesse alla rete.

Per i clienti di gas naturale vulnerabili ancora forniti nel servizio di tutela, a partire da gennaio 2024, il fornitore continuerà a erogare la fornitura seguendo le condizioni economiche stabilite per il servizio di tutela gas dall'Autorità. Le condizioni contrattuali saranno conformi all'offerta PLACET di gas naturale, con l'unica eccezione della modalità di ricezione della bolletta, che rimarrà invariata rispetto all'uso precedente del cliente nel contesto del servizio di tutela.

È importante notare che anche i clienti considerati vulnerabili hanno il diritto di optare per un'offerta del mercato libero in qualsiasi momento, seguendo le modalità e le tempistiche previste dalle regolamentazioni. Allo stesso modo, un cliente vulnerabile già nel mercato libero ha la facoltà di richiedere di essere fornito secondo le condizioni stabilite dall'Autorità nel servizio di tutela della vulnerabilità.

Rientrano nella categoria dei clienti vulnerabili per la fornitura del gas naturale coloro che:

  • si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio percettori di bonus

  • sono soggetti con disabilità ai sensi dell'articolo 3 legge 104/92

  • hanno un'utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi

  • hanno più di 75 anni

Rientrano nella categoria dei clienti vulnerabili per la fornitura dell'energia elettrica coloro che:

  • si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio percettori di bonus)

  • versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l'utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall'energia elettrica (oppure presso i quali sono presenti persone in tali condizioni)

  • sono soggetti con disabilità ai sensi dell'articolo 3 legge 104/92

  • hanno un'utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi

  • hanno un'utenza in un'isola minore non interconnessa

  • hanno più di 75 anni

Conviene passare subito al mercato libero?

Ormai abbiamo capito che il passaggio al mercato libero non sarà un’opzione, ma sarà un passaggio obbligato per tutti i consumatori che sono ancora legati al vecchio fornitore dell’energia elettrica e del gas.

Tuttavia qualcuno potrebbe pensare che, visto che il Governo e l’Autorità hanno previsto delle procedure di transizione, magari è meglio “seguire il gregge” e non fare nulla.

Tante aziende l’hanno pensata così proprio prima della crisi energetica, decidendo di affidarsi alle scelte dell’Autorità senza mobilitarsi per trovare un fornitore più conveniente.

Con l’impennata vertiginosa dei prezzi di Luce e Gas, le aziende che avevano sottoscritto contratti a prezzo fisso per tenere sotto controllo i costi energetici hanno attraversato indenni la crisi, ottenendo un importante vantaggio competitivo grazie ai risparmi. Le aziende che, invece, si sono fidate della “simil tutela” hanno subito una pesante stangata.

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Quali sono i vantaggi del passaggio immediato al mercato libero?

Optare per il mercato libero oggi offre diversi vantaggi significativi. In primo luogo, si apre la possibilità di sfruttare occasioni di risparmio considerevoli grazie alla varietà di offerte contrattuali e listini disponibili. La flessibilità nel scegliere una tariffa adatta alle proprie esigenze di consumo può tradursi in risparmi consistenti.

Inoltre, il passaggio al mercato libero garantisce un maggiore controllo sui consumi. Gli operatori del mercato libero forniscono servizi digitali avanzati, consentendo alle famiglie di monitorare in modo più efficace il proprio consumo energetico. Questa visibilità permette di intervenire tempestivamente su sprechi e cattive abitudini di consumo, con il risultato tangibile di una significativa riduzione delle bollette.

Un ulteriore vantaggio è la tranquillità ottenuta dal rischio di truffe. Chi assume il controllo della propria utenza acquisisce una maggiore comprensione dei contratti e del funzionamento del mercato. Questo livello di consapevolezza rende immune dalle truffe perpetrate da call center disonesti che cercano di approfittare della fine del mercato tutelato, impersonando "il nuovo fornitore" e convincendo i consumatori ad aderire a contratti poco convenienti.

Come trovare la tariffa più conveniente

Il modo migliore per trovare la tariffa più conveniente per la fornitura dell’energia elettrica o del gas metano è confrontare più offerte di diversi fornitori. Per farlo potete rivolgervi a un consulente o navigare sui siti dei singoli fornitori. In alternativa potete contattare telefonicamente i gestori e chiedere informazioni sulle tariffe di luce e gas

Tuttavia, ricordiamo che ogni utenza ha la sua esigenza, per cui prima di passare a guardare il prezzo della materia prima o della componente energia, è fondamentale fare un’analisi dei propri consumi, per capire in quali fasce orarie si consuma di più o se i propri consumi di metano sono bassi o alti.

Ogni tariffa del mercato libero, ma anche del mercato tutelato, infatti, ha una componente fissa e una componente proporzionale ai consumi. L’incidenza di queste componenti, quindi, cambia sulla base dei consumi di ogni singola utenza e la stessa tariffa può essere molto conveniente per chi ha consumi elevati, mentre può essere sconveniente per chi ha consumi bassi.

Per questo è consigliabile affidarsi a un servizio di consulenza di propria scelta prima di scegliere il fornitore energetico. Detto questo, è sempre possibile passare a un altro fornitore in caso la tariffa non rispecchi le necessità dell'utente, un po' come si fa quando si cambia operatore telefonico. Di norma non ci sono vincoli contrattuali che impediscono di passare a un altro operatore, ma è buona norma leggere attentamente il contratto prima della sottoscrizione.