Cyber-guerra negli USA, un compito in classe cinese

Secondo la National Security Agency gli attacchi informatici contro Google e gli Stati Uniti provengono da Shanghai Jiaotong University e Lanxiang Vocational School. Non è ancora chiaro se si sia trattata di un'operazione governativa o una brillante azione studentesca.

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a cura di Dario D'Elia

I cyber-attacchi che hanno infastidito Google, Washington e le corporation statunitensi in genere sono partiti da due università cinesi. Il New York Times pare aver ricevuto la soffiata dagli esperti della National Security Agency che stanno investigando sul caso dallo scorso aprile.

Foto di classe alla Shanghai Jiaotong University - clicca per ingrandire

Shanghai Jiaotong University e Lanxiang Vocational School sono due istituzioni accademiche piuttosto apprezzate nel campo informatico. Non a caso poche settimane fa un gruppo di studenti della Jiaotong ha vinto una competizione internazionale sponsorizzata da IBM – la "Battle of the Brains". Lanxiang, inoltre, non solo ha rapporti stretti con l'Esercito cinese ma anche con Baidu – il primo motore di ricerca del paese e diretto avversario di Google.

Gli analisti sono ancora divisi sull'interpretazione degli eventi. Qualcuno sostiene che si sia trattata di un'operazione del governo cinese, altri pensano che le scuole siano state "usate" da una terza organizzazione, altri ancora sono convinti che si sia concretizzata un'operazione di spionaggio industriale.

Di fronte a una realtà comprovata "metteremo in allerta i dipartimenti coinvolti e inizieremo le nostre indagini", ha dichiarato Liu Yuxiang, dirigente della Jiaotong University. In ogni caso, secondo uno dei docenti locali di Web security, non bisognerebbe essere sorpresi poiché "in verità l'hacking realizzato dagli studenti ai danni dei siti web stranieri è piuttosto normale".

"Credo che vi siano due tipi di situazione", ha aggiunto il docente, che comunque ha voluto tenera nascosta la sua identità. "Uno in cui l'errore di condotta è a carico di uno o due studenti che vogliono sperimentare abilità formate a scuola, dato che le risorse delle nostre strutture e del network sono limitate. L'altro è che uno degli indirizzi IP dell'università sia stato sottratto da altri, come succede spesso".