Dalla Svezia una batteria senza terre rare e 100% europea

Northvolt rivoluziona le batterie con gli ioni di sodio, riducendo dipendenza dai materiali rari. Sostenibilità e costo competitivo per l'Europa.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Northvolt, il principale produttore svedese di batterie elettriche, ha presentato una rivoluzionaria batteria agli ioni di sodio che potrebbe ridurre significativamente la dipendenza dell'Europa dalle scarse materie prime provenienti dalla Cina. Questo sviluppo segna un momento cruciale per l'industria energetica e dei veicoli elettrici del continente, offrendo un'alternativa più sostenibile ed economica alle tradizionali batterie agli ioni di litio.

La nuova batteria agli ioni di sodio, con un'impressionante densità di energia che supera i 160 wattora per chilogrammo, si distingue per l'assenza di materie prime critiche come litio, nichel, grafite e cobalto. Questa tecnologia innovativa non solo rappresenta una soluzione più rispettosa dell'ambiente, ma attenua anche la dipendenza del settore da regioni specifiche, tra cui la Cina.

Patrik Andreasson, vicepresidente di Northvolt per la strategia e la sostenibilità, ha sottolineato l'importanza di questo risultato, affermando:

"L'utilizzo della tecnologia degli ioni di sodio non è una novità, ma riteniamo che questo sia il primo prodotto in assoluto completamente privo di materie prime critiche. Si tratta di una svolta fondamentale. Si tratta di un'opzione che non dipende da alcune parti del mondo, tra cui la Cina".

Le applicazioni potenziali di questa batteria agli ioni di sodio sono ampie, inizialmente rivolte agli impianti di stoccaggio dell'elettricità, ma con possibilità future nei veicoli elettrici, compresi gli scooter a due ruote. Il prototipo, sviluppato nei laboratori Northvolt di Västerås, in Svezia, sarà presentato ai clienti il prossimo anno, segnando un passo fondamentale verso l'adozione su larga scala.

Di fronte alle preoccupazioni per la forte dipendenza dell'industria delle batterie elettriche dalle risorse cinesi, questa scoperta offre un barlume di speranza ai Paesi europei che cercano l'indipendenza energetica. Con il successo dello sviluppo del prototipo, Northvolt mira a diversificare le catene di approvvigionamento e a contribuire alla decarbonizzazione delle reti elettriche nazionali.

Sebbene Northvolt non abbia ancora definito il luogo di produzione su larga scala, l'impegno dell'azienda a ridurre la dipendenza dai minerali critici è in linea con le tendenze più ampie del settore. La mossa arriva in un contesto di dinamiche mutevoli nelle relazioni USA-Cina e di transizione dell'industria automobilistica globale verso i veicoli elettrici.

La densità energetica della batteria agli ioni di sodio, sebbene attualmente inferiore a quella della maggior parte delle batterie equivalenti al litio, dovrebbe migliorare nelle successive versioni, pur mantenendo il rapporto costo-efficacia. Questo sviluppo sottolinea l'impegno dell'azienda nel promuovere soluzioni energetiche sostenibili.

Immagine di copertina, copyright: sasun1990