DJI sotto accusa negli Stati Uniti: i prossimi droni saranno vietati?

Si preannuncia un giro di vite che potrebbe cambiare le dinamiche di mercato in maniera significativa.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Le tensioni tra Stati Uniti e Cina si intensificano nuovamente a causa di una particolare questione che riguarda l'industria tecnologica, in particolare il settore dei droni. Le autorità statunitensi hanno posto la loro attenzione su DJI, il produttore di droni con sede in Cina, che ha guadagnato popolarità in tutto il mondo nei mercati consumer e commerciale. 

Un possibile ban dagli Stati Uniti potrebbe spingere DJI in una situazione simile a quella di Huawei
Il Congresso degli Stati Uniti sta prendendo in considerazione l'ipotesi di bandire la vendita dei droni di DJI sul suolo americano, citando preoccupazioni relative alla sicurezza nazionale. Questa mossa ha ottenuto un sostegno bipartisan e potrebbe vedere DJI aggiunta alla lista nera dell'infrastruttura di comunicazione della Federal Communications Commission (FCC). Tale disposizione rappresenterebbe un duro colpo per la presenza commerciale di DJI negli Stati Uniti.

La vasta gamma di droni prodotti da DJI ha trovato applicazione in diversi ambiti, che spaziano dal consumo personale fino ai settori dell'agricoltura e della consegna merci. Nonostante i droni non siano progettati per uso bellico, le preoccupazioni dei legislatori statunitensi sono alimentate dal fatto che una parte delle azioni dell'azienda è detenuta da imprese di proprietà dello stato cinese. Tali circostanze sollevano timori riguardanti possibili vulnerabilità o backdoor nei software gestionali dei prodotti DJI e sul potenziale rafforzamento economico del Partito Comunista Cinese derivante dai profitti dell'azienda.

Nonostante le dichiarazioni dell'azienda, è noto che i droni DJI siano stati utilizzati in situazioni controversie, come nei conflitti armati e nella sorveglianza di minoranze etniche, alimentando ulteriormente le preoccupazioni dei legislatori statunitensi. Tuttavia, l'approccio al bando di prodotti tecnologici provenienti da specifici paesi solleva interrogativi su efficacia e coerenza di tale strategia, considerando che misure analoghe non hanno dimostrato di avere un impatto significativo nel lungo termine su altre aziende e nazioni.

Il potenziale bando su DJI potrebbe vacillare il suo dominio di mercato nel settore commerciale, dove detiene una quota significativa. Sebbene l'attuale parco droni in possesso degli utenti statunitensi non verrebbe colpito direttamente da questa legge, le conseguenze di un ritiro del settore da parte di DJI potrebbero rendere difficile l'accesso a servizi ufficiali e pezzi di ricambio, un effetto già osservato in precedenti casi similari che hanno coinvolto altre aziende tecnologiche cinesi, come Huawei e YMTC.