Easy-download truffaldino, e scatta la denuncia

Easy-download è accusato da Aduc e Adiconsum di pratica commerciale scorretta. Chiede il pagamento di 96 euro per un servizio è di primo acchito non sembra a pagamento.

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a cura di Dario D'Elia

Le associazioni dei consumatori hanno denunciato i servizi online di Easy-download. La nota piattaforma di distribuzione software è accusata di far pagare costosi abbonamenti per il downloading di software gratuito e non solo.

Prima scarichi e poi la sorpresa

Aduc e Adiconsum sostengono di aver ricevuto numerose segnalazioni da parte degli utenti. In pratica la società tedesca che gestisce il sito sembrerebbe approfittare della visibilità su Google per un'attività di vendita online truffaldina
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"La homepage del sito spiega che il servizio commercializzato consiste nella possibilità di scaricare programmi (molti dei quali in realtà gratuiti). Per accedere ai servizi di download l'utente deve registrarsi al sito e diventarne socio, accettando di pagare per un anno di servizio una somma pari a euro 96,00. Ma gli utenti che arrivano al sito tramite una ricerca su Google di software gratuito non transitano dalla homepage e vengono reindirizzati direttamente alla pagina di registrazione, decisamente meno chiara della homepage", si legge nel comunicato ADUC.

"La società che gestisce il sito ha infatti acquistato da Google il servizio Adwords, che consente di far apparire il proprio link al primo posto dei risultati di ricerca; accade dunque che cercando ad esempio su Google il software VLC Media Player il primo risultato conduca, tramite una pagina ponte, proprio alla pagina di registrazione del sito Easydownload".

A quel punto "l'utente che sa bene che il software è gratuito si registra senza prestare troppa attenzione al sito nel quale è finito, immaginando che sia una registrazione gratuita (come avviene spesso per molti siti che consentono di scaricare materiale gratuitamente)".

La sorpresa però si nasconde proprio fra i caratteri del modulo di registrazione che nascondono i dettagli chiave grazie a una tenue colorazione. Passati i termini di recesso gli sfortunati utenti ricevono i solleciti di pagamento: 96 euro per un anno di servizio.

"Per questo motivo oggi abbiamo inviato una formale denuncia all'Antitrust, affinché sia aperto un procedimento per pratica commerciale scorretta e siano presi tutti gli opportuni provvedimenti del caso chiedendo, nel caso di condanna e successiva emissione di sanzione amministrativa, che gli importi di quest'ultima siano più consistenti", conclude l'ADUC.

Lo stesso ha fatto Adiconsum "per tutelare i consumatori tutti".