Ecco il laser che non stampa ma cancella: addio inchiostro

L'inchiostro cancellabile sembra essere il tema del momento. Questa volta, però, si tratta di toner comune cancellato da impulsi di laser verde, il che apre le porte a un impiego massiccio nell'industria del riciclaggio.

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a cura di Alberto De Bernardi

Oltre che per stampare, cioè depositare toner/inchiostro su carta, pare che il laser si possa usare anche per cancellare. Ne sono convinti alcuni ricercatori di Cambridge, le cui teorie daranno origine a un modello Xerox capace di stampare e cancellare più volte.

La novità, rispetto a quanto visto finora (Toshiba, stampante con inchiostro cancellabile: eureka!), è che il toner sembra essere una comune soluzione per fotocopie. Il processo di rimozione non prevede infatti reazioni chimiche di qualche natura - che richiederebbero inchiostri di formulazione particolare - ma la semplice evaporazione.

Impulsi laser di durata ultra-corta (si parla di nanosecondi) vengono "sparati" sulla carta. La particolare lunghezza d'onda del laser usato, nello spettro del verde, viene assorbita efficientemente dal toner nero, ma risulta quasi trasparente per la carta sottostante, così il toner evapora mentre la cellulosa rimane inalterata.

Data la tossicità intrinseca dei toner, questa evoluzione non riguarderà, probabilmente, il singolo ufficio, ma interesserà particolarmente i centri di raccolta e riciclaggio (eliminare il toner produrrebbe carta riciclata di maggiore qualità).

Il risultato ideale sarebbe ovviamente quello di rimuovere l'inchiostro senza effettuare il riciclaggio, che rimane un'operazione piuttosto dispendiosa in termini energetici e di risorse idriche. Tra poco, pare, sarà possibile.