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Pro
- Prezzo
- Spessore
- Spazzola laterale estensibile
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Contro
- Non adatto se avete moquette o tappeti a pelo lungo
- Richiede manutenzione settimanale
Il verdetto di Tom's Hardware
Informazioni sul prodotto

L’attuale mercato dei robot aspirapolvere è costituto da modelli tutti molto simili tra loro, con la maggior parte dei brand che cercano di integrare il maggior numero di funzioni possibili in un prezzo il più basso possibile. Dopotutto quando nessun produttore è in grado di fare la differenza con tecnologie proprietarie all’avanguardia, la guerra si sposta sul campo della convenienza. È per questo che, ogni tanto, recensire un robot aspirapolvere come il Eufy C10 è una ventata d’aria fresca, nonostante questo robot sia un modello economico che non può, nemmeno lontanamente, tenere testa ai modelli top di gamma che potete trovare nella nostra guida all’acquisto dei migliori robot aspirapolvere del momento. Vediamo cos’ha di speciale questo modello e che dovrebbe acquistarlo.
Recensione in un minuto
L’Eufy C10 è un robot aspirapolvere economico che sorprende per il rapporto qualità/prezzo. Non ha lidar né mop per il lavaggio, ma sa orientarsi bene grazie a una mappatura di base e si muove in modo ordinato, coprendo bene le superfici dure. Con i suoi soli 7,2 cm di altezza, riesce a infilarsi dove altri robot non passano, ed è ideale per ambienti con mobili bassi o sanitari sospesi.
La potenza di aspirazione è limitata (4000 Pa), ma sufficiente su pavimenti duri. Su moquette fa un lavoro discreto, mentre sui tappeti spessi non eccelle. L'app è semplice ma funzionale, l'autonomia di 90 minuti è adeguata, e lo svuotamento automatico riduce la manutenzione quotidiana. Tuttavia, richiede una casa ordinata: non riconosce cavi o piccoli oggetti e va pulito spesso da peli e capelli.
In sintesi, se volete spendere poco, avete pavimenti duri e una casa ordinata, l’Eufy C10 è un'ottima scelta. Ma se cercate più potenza, funzioni smart o il lavaggio dei pavimenti, dovrete salire di fascia.
Come è fatto
Già dalla dimensione della scatola è chiaro che abbiamo a che fare con un robot più piccolo del solito. Di forma tonda, non è tanto il diametro del robot a fare la differenza (è solo leggermente sotto la media), ma è l’altezza di soli 7,2 cm a renderlo tra i robot più sottili del mercato, e ciò rappresenta un indubbio vantaggio in casi particolari. Non è ancora sufficientemente basso da riuscire a passare sotto il mio letto, ma almeno non s’incastrerà sotto i sanitari sospesi, attualmente la nemesi per qualsiasi altro robot di fascia alta.
Il Eufy C10 è un po’ un salto nel passato: infatti non è dotato di Lidar, la navigazione si basa su tecnologia ottica e una buona prima mappatura degli ambienti. Il bumper anteriore, in questo caso, è più importante rispetto ai modelli dotati di una tecnologia di navigazione più avanzata. Per fortuna, ciò non significa che abbiamo a che fare con un robot che “rimbalza” per la stanza ogni volta che incontra un ostacolo: infatti la mappatura gli permette di seguire dei pattern precisi, non differentemente rispetto ai modelli di fascia più alta.
Ribaltando il robot sottosopra, notiamo la presenza di una singola spazzola laterale, montata su un braccio estensibile. È interessante notare come questa soluzione, fino a poco tempo fa disponibile come caratteristica premium solo sui modelli più costosi, sia ora arrivata anche su un prodotto più economico.
Le due ruote cingolate per lo spostamento sono montate su ammortizzatori che gli permettono un’escursione di 2-3 cm e grazie ai quali il robot può superare ostacoli fino a 1,7 cm. Tra le ruote c’è la bocchetta di aspirazione, più stretta rispetto alla media, e una spazzola in gomma e setole. Nella parte posteriore s’innesta il serbatoio per la raccolta della polvere, di notevole capienza. La base di svuotamento è anch’essa minuta: occupa lo spazio essenziale per il dock della ricarica e il sacchetto di raccolta della sporcizia.
Come pulisce?
Nonostante la dotazione tecnica basilare, l’Eufy C10 si muove nella stanza in maniera ordinata, seguendo un percorso regolare ed estendendo il braccio dello spazzolino per raggiungere bordi e angoli. Non è in grado di riconoscere oggetti lasciati a terra, come accade con i modelli più avanzati che usano l’IA per rilevare anche oggetti di piccole dimensioni; infatti, dovrete avere una casa ordinata per permettere al C10 di fare il suo lavoro senza problemi.
Se avete, ad esempio, molti cavi per terra, il robot non riuscirà a identificarli e rischierà di bloccarsi; se l’oggetto è sufficientemente grande da essere visto e identificato, il C10 ci girerà attorno. Tramite l’applicazione potrete mappare la casa, impostare delle zone vietate e delle barriere, nonché programmare la pulizia automatica o inviarlo in una stanza precisa. Non ci sono molte funzioni evolute, ma non manca il necessario.
La potenza di aspirazione è limitata a 4000 Pa, un valore basso per gli standard attuali, considerando che ci sono robot che raggiungono senza problemi valori 4-5 volte superiori. Questo significa che non ha problemi ad aspirare, con efficacia, le superfici dure; il lavoro è discreto sulle moquette, mentre sui tappeti a pelo lungo il risultato è solo sufficiente.
Non l’ho ancora citato esplicitamente, ma l’Eufy C10 non è dotato di mop per il lavaggio del pavimento, quindi se questa è una vostra prerogativa, allora non fa per voi.
La rumorosità è solo leggermente superiore alla media e non rappresenta un problema. Potrete usarlo anche quando sarete nella stessa stanza a lavorare o guardare la TV, anche se è sempre consigliabile pianificare le pulizie quando non siete in casa, semplicemente perché, per quanto silenzioso sia, rimane comunque un piccolo fastidio.
L’autonomia è di circa un’ora e mezza, sufficiente per pulire un appartamento di grandi dimensioni, ma nel caso non bastasse, il C10 torna alla base, si ricarica e poi riprende le pulizie. A pulizie ultimate, il robot svuota il serbatoio nell’apposito sacchetto.
Verdetto: chi dovrebbe acquistarlo
Iniziamo con i pregi dell’Eufy C10. A un prezzo di circa 270 euro, un importo decisamente basso se consideriamo l’attuale mercato, con modelli che arrivano a costare anche cinque volte tanto, potrete portare a casa un robot aspirapolvere in grado di fare un buon lavoro di aspirazione sui pavimenti duri. L’altezza di poco più di 7 cm gli permette di infilarsi laddove altri robot non sono in grado. L’autonomia è più che sufficiente anche per spazi ampi. L’applicazione manca di funzioni avanzate, ma non gli manca nulla per un’automazione completa della pulizia quotidiana. La rumorosità è solo di poco sopra la media, e quindi non è un problema. Si svuota automaticamente e lo spazio che occupa dentro una stanza è minimo.
D’altra parte, richiede una manutenzione costante: almeno una volta alla settimana dovrete togliere peli e capelli che si saranno incastrati nella spazzola centrale o nelle ruote, e dovrete tenere la casa in ordine, poiché non è in grado di rilevare in maniera efficace oggetti o cavi lasciati sul pavimento. Infine, se avete stanze con moquette o tappeti a pelo lungo, la pulizia in questo caso sarà solo discreta. Con moquette a pelo molto corto farà un buon lavoro.
In conclusione, se avete una casa ordinata e principalmente superfici dure, volete solo aspirare e spendere il meno possibile, l’Eufy C10 vi offrirà molto valore per quello che costa. In tutti gli altri casi, fareste meglio a cercare un modello più avanzato (o costoso).