Evleaks si ritira: addio gola profonda hi-tech

Evan Blass, conosciuto come Evleaks, è il leaker più famoso del web nel campo mobile. Ha deciso di ritirarsi per questioni economiche. Ha bisogno di pensare al futuro e alla sua malattia.

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a cura di Dario D'Elia

Se non avete mai sentito parlare di Evleaks (AKA Evan Blass) vuol dire che oggi non vi sentite in lutto come tutti i geek e appassionati di smartphone del mondo. Ieri la gola profonda più accreditata del mondo hi-tech ha annunciato l'intenzione di ritirarsi e smettere con i "leak" su Twitter.

Sì, proprio lui che in questi ultimi tre anni ha pubblicato anticipazioni di ogni tipo mettendo nei guai colossi come Samsung, HTC, LG o Microsoft. Sapeva in anticipo caratteristiche tecniche, cambi di strategia, rivoluzioni societarie, disponeva di foto e ogni altro dettaglio riguardante il mondo mobile. L'unica costante è che di solito ci prendeva: insomma, era una buona fonte.

Il commiato

Perché allora lasciare? Nell'intervista con The NextWeb lo specialista ha raccontato che il motivo principale dell'abbandono si deve ai soldi. Monetizzare da Twitter non è facile e anche dopo la creazione di un sito ad hoc la situazione non è migliorata perché molti usano Ad-Block. Sì, molti non hanno ancora compreso che l'informazione online gratuita sopravvive solo grazie alla pubblicità. Bloccarla vuol dire togliere sostentamento.

"Tutto questo si aggiunge a una vita insostenibile e con una malattia che peggiora progressivamente (gli è stata diagnosticata la sclerosi multipla), ho bisogno di essere sicuro di potermi preparare meglio per il futuro, finanziariamente", ha dichiarato Evan.

Evan Blass

Difficile tornare indietro insomma, anche se il passato è costellato di grandi successi. "Il mio leak favorito è stato l'HTC M8 Prime, anche se oggi il terminale non c'è più. Penso che il rendering 3D rotante sia bello, ipnotizzante".

Oggi è tutto sotto la luce del Sole ma bisogna ricordare che l'identità di Evleaks è stata svelata solo l'anno scorso durante un'intervista con Android Police. Il suo segreto però non verrà mai svelato, o meglio è semplicemente il mantra del buon giornalismo: "buone fonti, buoni colleghi per confrontarsi e buona fortuna".