Fastweb e Telecom Sparkle, entro domani si decide

Il Gip della Procura di Roma entro domani deciderà sul possibile commissariamento di Fastweb e Telecom Italia Sparkle. Mentre le rispettive dirigenze forniscono ampia documentazione, l'ex amministratore di Fastweb Silvio Scaglia continua a sostenere gli interrogatori del giudice.

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a cura di Dario D'Elia

L'eventuale commissariamento di Fastweb e Telecom Italia Sparkle verrà deciso dal Giudice per le Indagini Preliminari della Procura di Roma entro domani. Le due aziende si sono dimostrate collaborative, fornendo le documentazioni richieste. In ogni caso la linea dirigenziale è la stessa: totale estraneità ai fatti.

Scaglia, l'ex amministratore di Fastweb, sta collaborando con gli inquirenti

"Il gip ha rinviato perché deve decidere su varie istanze presentate dai PM e dalla difesa. Si cerca di evitare una soluzione eccessiva", ha spiegato il legale di Fastweb Franco Coppi. Secondo indiscrezioni potrebbe essere commissariato il solo dipartimento milanese che ha curato il traffico telefonico fittizio
; possibile anche che la Procura richieda l'allontanamento temporaneo dei dirigenti indagati – amministratore delegato Stefano Parisi compreso.

Telecom Italia Sparkle, invece, avrebbe già sospeso tutti gli indagati e allontanato gli amministratori (ossia Riccardo Ruggiero e Stefano Mazzitelli) del periodo incriminato. Confermata la decisione di affidare a una società terza la verifica del sistema di controllo interno.

Intanto l'ex amministratore di Fastweb Silvio Scaglia, ritornato dall'estero per fare chiarezza sulla questione, da giorni sta cercando di spiegare ai giudici di non aver mai rilevato irregolarità. "È andata bene. L'ingegnere è stato molto preciso: ha puntualizzato tutto aggiungendo dei particolari e confida che la sua posizione venga ad essere riconosciuta per quello che ha sempre dichiarato e cioè di assoluta estraneità da qualunque illecito", ha ribadito l'avvocato Pier Maria Corso.

Scaglia, di fatto, sostiene di non aver mai svolto il ruolo di controllore delle operazioni commerciali: il compito era di una specifica struttura che sembrava funzionare adeguatamente. "Si sono comportati lealmente ma se qualcuno ha avuto un comportamento non corretto in quel caso ognuno si assumerà le proprie responsabilità", ha dichiarato Scaglia.