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a cura di Dario D'Elia

Wind ha iniziato a spedire SMS alla sua clientela per comunicare che a partire dal 16 aprile le tariffe rincareranno dell'8,3% - invece che dell'8,6% come precedentemente annunciato. Si tratta di una iniziativa legata al ritorno alla fatturazione mensile, di cui il Garante della Concorrenza e del Mercato si sta occupando.

Com'è risaputo l'AGCM con la Delibera 121/17/CONS del 15 marzo 2017 ha evidenziato un presunto coordinamento delle strategie commerciali fra TIM, Vodafone, Fastweb e Wind Tre "finalizzato a preservare l'aumento dei prezzi delle tariffe determinato dalla iniziale modifica della periodicità del rinnovo delle offerte (da mensile a quadrisettimanale), limitando al contempo il rischio di fuoriuscita dei propri clienti verso i principali concorrenti, in un momento di shock esogeno del mercato".

wind

Gli operatori stanno correndo ai ripari per confezionare memorie difensive ad hoc - hanno ancora due settimane per consegnarle. In pratica cercheranno di dimostrare che non solo tale accordo non è mai avvenuto ma anche che hanno già rimediato a ogni potenziale criticità. E così Wind Tre ha variato il suo rincaro, e probabilmente nei prossimi giorni interverrà sul suo sito ufficiale cambiando le note contrattuali previste per mobile (ricaricabili e abbonamento) e fisso. Chi è già stato soggetto al precedente rincaro verrà probabilmente rimborsato per la differenza versata.

Vodafone ha già ufficializzato che non vi saranno rincari in relazione alla fatturazione, ma altri sovrapprezzi per garantire la qualità dei servizi in relazione agli investimenti sulla rete.

TIM invece ha previsto un aumento tariffario dell'8,2%, ma con soglie più alte di traffico voce e dati. Fastweb ha attuato un'altra strategia. Inizialmente ha comunicato un implicito rincaro dell'8,6%, mantenendo il costo annuale invariato ma intervenendo sui canoni, e poi con le nuove tariffe presentate negli scorsi giorni ha specificato che anche i vecchi clienti vi possono aderire. In questo modo le migliori nuove offerte dovrebbero ridurre l'impatto del precedente rincaro.